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mercoledì 4 marzo 2015

"NINO", L'ULTIMO CABREO DEI FOLONARI



Poker d'assi per la presentazione milanese di "Nino",  ultimo nato della linea Cabreo di casa Folonari. Un rosso Sangiovese con un 5 per cento di Colorino degustato a Palazzo Parigi dove lo chef Luigi Taglienti ha abbinato un fragrante primo taglio di manzetta arrosto con scorzonera e cardoncelli. Nell'immagine con un appassionato d'eccezione, l'attore Renato Pozzetto,  Giovanni e Ambrogio Folonari. Le sei  tenute toscane di famiglia producono circa un milione e mezzo di bottiglie  e dispongono di circa 200 ettari di vigna. Da Greve in Chianti a Panzano, da Montepulciano a Montalcino, da Porrona a Bolgheri, la storia di questa famiglia di origine bresciana con antica tradizione nel mondo del vino,  si arricchisce di una nuova griffe dedicata a Giovanni Folonari, detto Nino e padre di Ambrogio. Fu proprio Nino Folonari, dopo il secondo conflitto mondiale, a rilanciare l'azienda Ruffino di Pontassieve acquistata da suo padre Italo nel 1913.

  



Un rosso complesso ed  elegante con note di marasca, mandorla, cacao bianco e una struttura di buona stoffa e souplesse così si è presentato Cabreo "Nino", ben descritto da Ambrogio Folonari: "Un vino di forte impronta familiare, identificabile con il territorio. La risposta a vini troppo moderni e improntati su suggestioni mediatiche". 






DOVE COME QUANDO

Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute
Via di Nozzole, 12
Greve in Chianti (Firenze)
Tel. +39 (0)55 859 811
www.tenutefolonari.com
Ettari di vigna: 200
Produzione: 1 milione 480 mila bottiglie

Cabreo Nino
Vitigni: Sangiovese, Colorino
Bottiglie prodotte: 2000; 500 magnum, 60 doppio magnum
Prezzo in enoteca: euro 50 circa



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