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giovedì 6 settembre 2012

ALLEGORIA DEL SUSHI AL CARUSO




Una delle performance gastronomiche più allegoriche della stagione. Viene da quello splendido luogo che è il Caruso di Ravello e per mano del suo chef Mimmo di Raffaele. Un quarantenne di origine casertana che si è distinto per competenza e ironia in cucina alla guida del ristorante Belvedere. Se ne sono accorti tutti meno i dilettanti della guida Michelin. Mimmo ha apostrofato una interpretazione della madre Angelina alle prese con il sushi. Cosa è, cosa non è, dalla bocca della signora è uscito "sciuscio", soffiare in napoletano, e il figlio chef ha creato un piatto esemplare e pieno di leccornie apostrofando il sushi orientale, ma battendolo anche dal punto di vista culinario. Il gambero "di nassa", pescato nelle gabbiette di vimini a punta Campanella, lo scampo con l'anguria, la granita al limone con l'ostrica, la tartare di pezzogna con le pesche, le zucchine con la ricciola sono alcuni degli elementi che compongono "Sciuscio". Tutto servito su una mattonella di ceramica color del mare. Davvero un exploit "onorevole".




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