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venerdì 16 novembre 2012

IN VIAGGIO CON LALOU DI MUMM



Divertente immaginare di essere sull'Orient Express diretti a Costantinopoli e sorseggiare una cuvée di prestigio di Champagne Mumm, nota per l' inconfondibile fascia rossa del Cordon Rouge. Proprio come quel lontano aprile 1884 e oggi fonte d'ispirazione per degustare la cuvée R. Lalou, punta di eccellenza della Maison, nelle due annate 1998 e 1999. Un viaggio nel gusto e nello stile di due creativi come lo chef de cave Didier Mariotti, origini corse e lo chef ospitante al Pomiroeu di Seregno, Giancarlo Morelli, lombardo e gran giocatore di golf. Incontro felice, concreto per le parti gustative nell'ipotetico tragitto, sui vagoni sbuffanti, da Parigi a Vienna e da Budapest a Costantinopoli.


La cuvée, porta il nome di uno dei proprietari della Maison, René Lalou, uomo d'affari e di lettere che ne assume il controllo nel 1945 e la fa conoscere in America e acquisisce un altro importante marchio, Perrier-Jouet, è frutto di un equipe, ma soprattutto dell'ostinata ricerca di Didier Mariotti.  L'incontro felice tra vigne Grand Cru e parcelle legate a terroir unici. Vigne elette e dodici parcelle, il top di una selezione che prevede una composizione in bottiglia al cinquanta per cento tra Chardonnay e Pinot Noir. Vale la pena di ricordare alcuni dei luoghi eletti per lo Chardonnay: Avize (Les Briquettes), Cramant (Les Bionnes) e La Croix de Cramant e per il Pinot Noir: Ambonnay (Les Crupots), Verzy (Les Houles), Verzenay (Les Rochelles) e Bouzy (Les Hannepées). Vigneti che spaziano dalla montagna di Reims sino ai confini della Borgogna conferendo alle bollicine di casa Mumm sfumature ed emozioni rare.



 L'orgoglio di Mariotti che sottolinea "la vinificazione separata delle dodici parcelle". Il 1999 si è presentato in una veste più gourmand, "appetitoso", fresco, con note di pan brioche, crema di panettone, nocciola tostata, vaniglia e una mineralità mai invadente. Un "ragazzone" in gran forma se possiamo usare un eufemismo. Costoso, in enoteca a partire da 200 euro circa e distribuito da Pernod Ricard. Accostato alla crème de pommes de terre con ostrica Gilardeau label rouge e alla zuppa di pesce in brodo di crostacei al profumo di mandarino, ha esaltato la vena floreale dello Chardonnay allevato nella Cote des Blancs. Giancarlo oltre ad essere dotato di gran sorriso, che non guasta mai, è anche uno dei più raffinati chef italiani tuttavia molto vicino alle golosità europee e sempre concreto negli accostamenti. Come per il filetto di cervo su canederlo al pepe bianco provato con l'annata 1998 in versione magnum. 


Un piccolo colpo di teatro per queste bollicine molto spostate verso il terroir della Vallée de la Marne. Potenza, acidità, un bel citrino, note di pompelmo e un finale di pepe bianco per questo Champagne preciso, tagliente, di stoffa e tanto Pinot Noir. Ottimo test con il petto d'anatra e paprika affumicata. Braccio di ferro tra "muscolosi" del gusto, forse leggermente a favore della paprika, più invadente. Piccolo capolavoro per il dolce: cioccolato in otto consistenze con crumble di frutta secca. Percorso gustativo in crescendo, mentre sognando di guardare dal finestrino dell'Orient Express si intuivano fumi e vapori del Gran bazar.







DOVE COME QUANDO

G.H. Mumm
29, rue du Champ de Mars
BP 2712 - Reims
Tel. 03 2649 5969
www.ghmumm.com
Ettari di vigna: 218
Produzione: 23 milioni di bottiglie

Pomiroeu ristorante
Via Garibaldi, 37
Seregno (MB)
Tel. +39 0362 2379 73
www.pomiroeu.com


Pernod Ricard Italia
Corso Buenos Aires, 54
Milano
Tel. + 39 02 20567 201
www.pernod-ricard-italia.com

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