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sabato 23 marzo 2013
SOLDERA: PERCHE' LASCIO IL CONSORZIO
"Me ne vado dal Consorzio del Brunello senza sbattere la porta. Dopo quarant'anni di progetti e polemiche ritengo sia giunto il momento dei saluti. Continuerò a fare il Sangiovese in purezza sulla collina di Montalcino, nella mia azienda di Case Basse, come ho sempre fatto. Ritengo inutile restare all'interno di quel meccanismo. Le nuove norme comunitarie hanno ulteriormente allontanato i produttori dall'obiettivo di produrre un Brunello vero nel nome del Sangiovese. Oggi basta un soffio, un voto, per cambiare il disciplinare e mandare a monte un progetto nel quale ho sempre creduto, quello di un vino giusto e realizzato in purezza. Ho subito un danno incredibile, tutti hanno assistito allo scempio, mi è stato proposto di avere del vino come "risarcimento". Impossibile idea, sarebbe stato come firmare con il mio nome un vino fatto da altri. Tutto qui. Qualcosa si è salvato nella mia cantina, parte dell'annata 2006 già in bottiglia e parte della produzione delle annate 2007, 2008, 2009, 2010, 2011 e 2012 la cui vendita avverrà nei prossimi anni. La forza per andare avanti".
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