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mercoledì 31 luglio 2013
ETNA BIANCO: GIROLAMO RUSSO E SALVO FOTI
Si parla molto dei rossi dell'Etna e del vitigno Nerello Mascalese, ma ci sono anche i bianchi. E sono ugualmente vini di carattere. Anzi quasi per assecondare gli accostamenti che si fanno con i rossi della Borgogna anche in questo caso si potrebbe tirare in ballo quella regione. Nel caso del Nerina 2011 prodotto da Giuseppe Russo, pianista a tempo perso, gran produttore, maniaco nella cura delle sue vigne nella zona di Passopisciaro, tra Castiglione di Sicilia e Randazzo, siamo di fronte a un vino ricco di personalità, che mette voglia di berlo a cominciare dal colore oro. Un vino preciso, armonico con sentori di leggera tostatura, note di erbe balsamiche. Nessuna sorpresa, Giuseppe Russo produce anche rossi naturalmente, il San Lorenzo, fine ed elegante, non può non essere citato, per dire che fa una ottima coppia con questo Carricante quasi in purezza, circa 70 per cento, con piccole parti di Inzoglia, Minella, Cataratto, Coda di Volpe, Grecanico, dedicato alla madre Nerina. Qualità prezzo altissima dai 16 euro in enoteca e meno di duemila bottiglie. Sono circa trentamila le bottiglie prodotte in totale per 15 ettari di vigna e quattro di uliveto.
Come lui Salvo Foti con il suo Vigna di Milo prodotto nell'azienda I Vigneri. Anche in questo caso le uve sono di Carricante maturate a Caselle, a circa 900 metri d'altezza dove questo vitigno ha trovato la sua consacrazione. Mare e vulcano hanno creato un ambiente unico per la vigna che Foti è riuscito a interpretare magistralmente senza stravolgere le caratteristiche di terreni di origine lavica e sabbiosi. Le note di questo bianco agrumate e balsamiche, lasciano il passo a una piacevole ossidazione che ne attribuisce carattere e complessità. Anche in questo caso qualità-prezzo altissima.
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