Maurilio Garola chef della Ciau del Tornavento di Treiso non è finito in carcere. Andrà in carcere, a settembre, il giorno 11, alla Casa circondariale di Alba, per cucinare con i detenuti. Non è la prima volta che Maurilio offre la sua disponibilità e le fotografie dimostrano con quanta passione spiega, nelle vesti del docente, a un pubblico attento e disponibile, l'apprendimento delle tecniche di cucina. "Sapori reclusi", gruppo di Fossano, con l'amico fotoreporter Davide Dutto, da tempo sta conducendo una lodevole battaglia per rendere meno difficile la vita di chi ha sbagliato e sta scontando la propria pena. Il ricavato delle merenda sinoria che avverrà nel giardino del carcere sarà devoluto al laboratorio di apicoltura del carcere per l'acquisto di uno smielatore indispensabile per agevolare la produzione. Molto piemontese il menu della merenda con, tra gli altri piatti, tonno di coniglio, acciughe sott'olio e agnolotti del plin al fumo.
Nessun commento:
Posta un commento