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martedì 16 luglio 2013
IL NERELLO DI CACIORGNA DI FRONTE ALL'ETNA
La magnifica sanità delle uve di Nerello Mascalese della vigna del produttore Paolo Caciorgna alle pendici dell'Etna in contrada Marchesa a Castiglione di Sicilia. L'enologo da qualche tempo è uscito sul mercato con un secondo vino (il primo è "N'Anticchia", un pochino in dialetto siciliano). Il nome è Thalia. Per una vicenda burocratica Paolo è stato costretto a mettere la lettera H in chiaroscuro. Talia significa in dialetto "guarda", con l'aggiunta della lettera, diventa comunque nome proprio della mitologia. Talia era la musa della commedia e della poesia leggera.
Thalia è un rosso, fragrante, armonico, di carattere, nello stile dei vini di Paolo Caciorgna. Grande bevibilità, finezza e sentori di piccoli frutti rossi. Ne sono prodotte 5-6 mila bottiglie e il prezzo oscilla tra 18-22 euro. E' quasi un Nerello Mascalese in purezza (95%) con piccola percentuale di Cappuccio e Mantellato. Vitigni allevati in terre nere, ricche di lava vulcanica.
L'enologo toscano dispone di circa 2,2 ettari di vigna divisi tra i comuni di Castiglione di Sicilia e Randazzo. Nella vigna di Contrada Marchesa trovano spazio anche filari di Minnella, un autoctono bianco con gli acini allungati. Nella fotografia è possibile constatare la "grassezza" di questa uva, secondo i contadini del luogo quest'anno particolarmente "nutrita". Quanto prima la proprietà dovrebbe assumere il nome di Tenuta Aglaea.
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