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lunedì 20 gennaio 2014
"CHARLIE", CHARLES HEIDSIECK 1985
E' una icona per tutta la Champagne questo millesimo 1985, Charles Heidsieck, lo "Champagne Charlie" come gli americani lo hanno chiamato un po' di anni fa. Fu lo stesso Charles, mitico personaggio, a farlo conoscere negli States e finire poi protagonista in negativo durante la Guerra di Secessione. La fortuna aiuta gli audaci e Charles rientrato in Francia, salvò la Maison dal fallimento. Il nuovo corso di Charles Heidsieck è appena ripartito (vedere i post di ottobre 2013), senza naturalmente dimenticare la fortunata griffe Charlie. Questo 1985 era fermo in cantina, le magnifiche cave di epoca gallo-romana della Maison, assemblato, circa 50 e 50 tra Chardonnay e Pinot Noir, probabilmente dal leggendario Daniel Thibault, chef de cave che ha lasciato ai due discepoli, Roger Camus e Thierry Roset l'eredità di queste bollicine. Proprio Thierry mi ha donato, firmandomelo, questo campione. Il colore avvolge da subito, giallo oro antico, la bolla viva, ma senza supponenza. Note passite, con una bella sequenza di albicocca, buccia di arancio amara, nocciola. Grande freschezza, bella acidità, compostezza e un magnifico finale da grande distillato, meglio Armagnac e Rum. Un grande regalo. Indimenticabile bottiglia.
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