CRACCO E DOM PERIGNON: 10 ANNI INSIEME

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BLOGGER IN ACTION DA CRACCO

Si sta consolidando il fatto che si va a tavola per lavorare e non mangiare, almeno nel modo che tutti crediamo. Tra clic, telecamere, I-pad, interviste, microfoni, macchine fotografiche in azione, anche il compleanno del ristorante Cracco a Milano si è trasformato in un backstage più che in una passerella. Se poi per la celebrazione dei dieci anni per entrambi interviene Dom Pérignon, dépositaires, e lo chef de cave Richard Geoffroy con alcune annate spaziali vintage e oenothèque, diventa ancora più complicato. Ci si alza in continuazione da tavola e anche il magnifico vitello arrosto gratinato alle nocciole e sambuco rischia di non avere, almeno al palato, l'attenzione che merita. In questi scatti si intuiscono l'enologo e sommelier Ivano Antonini del ristorante "Il sole di Ranco" e il blogger Claudio Sacco-viaggiatore gourmet (www.altissimoceto.it) severamente impegnati a tavola.

WOLFFER VINEYARD, UN GIARDINO D'UVA

Il vino che si fa a Long Island è di ottima stoffa. Le aziende sono addirittura 74. Veri giardini sistemati in un contesto curatissimo. E' il caso di Wolffer Estate, una tenuta di 22 ettari che produce circa ventiduemila casse da dodici bottiglie ciascuna. Ho incontrato il winemaker, Roman Roth, 45 anni in questa azienda dal 1992. Una passeggiata davvero incoraggiante per chi pensa che in questo lembo di terra il vino sia tabù. Vigne ordinate come soldatini di piombo, una cantina altrettanto organizzata e una sequenza di vini piacevoli, eleganti, dotati di buona freschezza, acidità per niente invadente. Merito del microclima che c'è qui, merito della brezza che soffia costante dall'Oceano Atlantico e anche di una selezione in vigna attenta e meticolosa. Si producono anche bollicine, un ottimo Blanc de Blancs e un Rosé "Noblesse oblige" 2007 che mi è davvero piaciuto, con un 80 per cento di Pinot nero e il restante Chardonnay, note minerali, frutti rossi di bosco, iodato, elegante. "I nostri vini riescono ad avere freschezza e buona acidità grazie alla regolarità del clima, le stagioni fredde succedono a quelle calde senza colpi di testa. Questo consente un lavoro preciso in vigna", mi ha detto Roman. Vero anche per  il Rosato e "Perle", Chardonnay in purezza, consistente, bella trama di tannini, note di fiori bianchi e vaniglia determinate, queste ultime, da un passaggio in barrique nuove francesi di rovere. Interessante il taglio bordolese scelto per "Lombardo", un blend di Merlot  (75 per cento), Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc. Questo che sino alla fine degli anni Ottanta era un campo di patate è oggi un vanto per Long Island, oltre al vino, la proprietà con Christian Wolffer in testa, ci alleva cavalli. Lombardo, dato al blend è infatti anche il nome di un cavallo della scuderia.  Per finire "Diosa", Ice Wine di bella potenza, colore giallo carico, note di susina selvatica, albicocca e realizzato unendo Chardonnay, Trebbiano e Gewurztraminer. Il prezzo delle bottiglie degustate oscilla dai 22 ai 35 dollari. Buona parte della produzione è spedita in Europa sui mercati di Germania, Danimarca, Svezia, Inghilterra e Italia.  

DOVE COME QUANDO


WOLFFER ESTATE Vineyard
139 Sagg Road
Sagaponack
Long Island, NY 11962
Tel. 631 537 5106
www.wolffer.com

Produzione: 22000 casse
Ettari di vigna: 22

Anno di fondazione: 1987
Winemaker: Roman Roth

JENNIFER FA SURF AND TURF AL FISHBAR

Una delle caratteristiche di chi arriva agli Hamptons in questo lembo di terra che è Long Island a meno di tre ore di auto da New York, è la discrezione. Molta vita di barca o per chi dispone di casa, quelle ben dipinte da Edward Hopper, tutte fatte di legno, è il tam tam, porta porta, per organizzare il barbecue in giardino e l'aperitivo in veranda. D'accordo l'aura kennediana che permea ogni angolo e gli abitanti celebri, Steven Spielberg, Gwyneth Paltrow, Sarah Jessica Parker, Calvin Klein e quelli ugualmente noti, ma non al grande pubblico come Barry Diller, il pittore Ross Bleckner, l'attore Ron Perlman, il proprietario di Revlon, i creative della carta patinata Raul Martinez e Alex Gonzalez, ma il senso è restare rintanati nei propri spazi di proprietà e mettere poco il naso fuori. Se lo si fa, da questi giorni di celebrazione del memorial day sino al primo week end di settembre, è per andare a cena dalla chef Jennifer Meadow al Fishbar  all'East Lake Drive di Montauk. Un vera star dei fornelli per grinta e determinazione, con l'obiettivo sempre ben in testa di servire il cliente nel più giusto dei modi. Si fa molto "surf and turf", come la gente di qui chiama l'assemblaggio di pesce e carne, una golosità che alla Jennifer riesce bene. Le aragoste sono pescate ogni giorno nelle acque di Long Island e servite con verdure grigliate, patate rosse, insalate  di vongole. Un festival del mare di gran gusto e semplicità. Così come al Navy Beach dove si serve un appetitoso piatto unico che prevede frittura di mare, aragosta fatta a bocconi e un indimenticabile navy burger.

DOVE COME QUANDO




Fishbar on the Lake
467 East Lake Drive
Montauk
N.Y 11954 Long Island
tel. 631 668-6600
www.freshlocalfish.com
Dollari: 55-60




Navy Beach
16 Navy Road
Montauk
tel. 631 668-6868
www.navybeach.com
Dollari: 45-55

RICARDO LARDIEZ TIESTOS, ARTIST

DOVE COME QUANDO

Ricardo Lardiez Tiestos

Photographer

www.rltartfusion.com

tel. 718 690-5982

Spagnolo, ecclettico, artista a Soho come a Ibiza, street Portraits, Polaroid magic moment: questo è Ricardo e molto altro, incontrato a Long Island in un giorno di foschia 

HAMPTONS

Quanti sorrisi nell'immagine che ritrae il fotografo Francesco Carrozzini che ha realizzato l'ultima campagna pubblicitaria per la Maison Baume & Mercier con protagonista  questa splendida famiglia americana. Jessica di Seminole in Florida, attrice di teatro e Bart del Texas, si sono incontrati nel 1999 e sposati un anno dopo. Hanno quattro figli: Bonnie di nove anni, Barrett di sette, Curtis di cinque e Baby Jeannie  di due. Vivono a Westchester (N.Y.), ma trascorrono l'inverno in Florida a North Miami Beach.  

IL TEMPO PASSA

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