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sabato 29 giugno 2013

MUMM DE CRAMANT, FIGLIO DEL SUCCESSO


Ineccepibile Champagne della maison Mumm. Un Blanc de Blancs accattivante, stilisticamente perfetto, cremoso, agrumato con leggere note di balsamico. Grande biglietto da visita per la maison come del resto è stato per molti anni quando veniva servito ai migliori ospiti e clienti. Da qualche anno tornato in commercio, anche se le bottiglie non sono così facili da reperire, ripresenta il dilemma della pressione a 4,5 atmosfere contro le 6. Una questione non secondaria. In questo campione che avevo in cantina e ho stappato dopo una lunga permanenza al buio, si può dire tutto il bene immaginabile verso un grande vino.




DOVE COME QUANDO


G.H.Mumm
29, rue du Champ de Mars
Reims
Tel. +33 (0) 326 495969
www.mumm.com
Gruppo  Pernod-Ricard


Ettari di vigna: 220
Produzione: 8 milioni di bottiglie

Mumm de Cramant sans année
Vitigni: Chardonnay
Prezzo in enoteca: 45-55 euro




GAIA: SENSAZIONI DOPO BORDEAUX




di Angelo Gaia

Vinexpo è la fiera biennale del vino che si tiene a Bordeaux. Si è ospiti a casa loro, dei primi della classe, l’area che ha costruito la più forte domanda nel mondo per i vini che produce.   
A presidiare Vinexpo ci sono anche Champagne e Cognac, le altre due voci di traino del bere francese. Le altre Denominazioni/Paesi vinicoli vengono dopo, in ordine sparso.

Buona la presenza di operatori da tutto il mondo, anche se sul mercato non è momento di esaltazione e di euforia. La Cina e altri Paesi asiatici che avevano contributo a far lievitare i prezzi dei Bordeaux e dei Cognac, mostrano minore interesse a gonfiare la bolla.
L’affluenza in fiera è stata inferiore a quella dell’edizione 2011. Occorre però tenere presente che parallelamente a Vinexpo oltre 300 chateaux (a ogni edizione il numero è in crescita) hanno organizzato presso di loro degustazioni e cene di gala, drenando un elevato numero di visitatori. Il prestigioso gruppo Roederer (Champagne Cristal e vini) ha invece scelto di non essere presente in fiera, affittando locali presso un albergo in città ove fare convergere i propri importatori. Esempio che potrebbe divenire contagioso.


Oltre 400 le cantine italiane espositrici. Tra esse un buon numero ha presenziato per la prima volta e certamente molte si sono chieste se ne sia valsa la pena. Non ha senso fare confronti con Vinitaly ove si celebra la grande festa del vino italiano. Per quanto attiene alle fiere estere le cantine di piccola scala guardano invece con crescente attenzione a Prowein/Dusseldorf per le opportunità di contatti che offre con i promettenti mercati di lingua tedesca e con quelli emergenti dell’Europa dell’Est.

In occasione di Vinexpo è stata posta a Bordeaux dal sindaco Alain Juppé la prima pietra della Cité des Civilisations du vin, mega-centro culturale dedicato al vino, destinato ad accogliere centinaia di migliaia di turisti. Progetti in parte simili, ma non identici, hanno fallito ad Adelaide, Londra e Napa a causa dei costi di gestione troppo elevati. L’export dei vini bordolesi sfiora in valore il 40% del totale export di vino francese: Bordeaux  può concedersi progetti grandiosi.  


Cosa va migliorato a Vinexpo. La durata di cinque giorni è troppo lunga, è ideale quella di  tre giorni; il traffico è caotico nelle ore di ingresso e uscita dalla fiera; uno scalo aereo di troppo per raggiungere Bordeaux; in città le tariffe alberghiere sono da rapina; i costi elevati degli stand. Novità per l’anno prossimo. Come già in passato verrà ripetuto l’evento Vinexpo/Hong Kong il 27-29 maggio 2014. Inoltre verranno aggiunti due nuovi eventi: Vinexpo/Pechino il 2-3 giugno 2014 e Vinexpo/Tokio l'1-2 novembre 2014. Fioccano gli eventi fieristici. Il calo dei consumi nei Paesi  produttori, la maggiore attenzione per l’export e la pioggia di contributi OCM per la promozione del vino europeo sui mercati esteri spronano gli organizzatori delle fiere a offrire nuove opportunità di marketing nei Paesi più lontani. Diverse cantine cominciano ad il fiato grosso. Sta arrivando l’ora delle scelte.

giovedì 20 giugno 2013

MARCALBERTO, BOLLICINE PIEMONTESI



Il sogno è proprio questo: lavorare tutta la vita per una grande azienda e poi creare qualche cosa di personale che diventa apprezzato ed unico. Il caso dell'enologo Piergiorgio Cane che ha contribuito a produrre bollicine per Gancia di Canelli e da una decina di anni sforna Metodo classico nel cuore della Langa albese. Poche bottiglie in attesa di spiccare il volo verso notorietà e chi ama il buon bere accompagnato da una sanità che è garanzia. Ho degustato il Millesimo 2008 con attenzione e molta curiosità. Conquistato dal bel color oro di queste bollicine dove il Pinot Nero, una vera passione la mia, hanno il 60 per cento dello spazio. Bella finezza accompagnata da sentori di mandorla, vaniglia e pan brioche, grande equilibrio e una percezione minerale all'altezza delle cuvèe più significative. Ecco, nella Langa nella terra del Barolo, questa cantina storica a Santo Stefano Belbo, terra di Cesare Pavese, rappresenta un biglietto da visita di quanto è possibile fare in collina a circa trecento metri d'altitudine. Una suggestione che deve far riflettere su quanto è realizzabile dove coesistono cultura e capacità. Le poche bottiglie prodotte sono di qualità e il senior di casa, forte della sua esperienza professionale, ha ora avviato i due figli Marco e Alberto, uno perito enotecnico, l'altro enologo, verso un esaltante e promettente percorso. L'azienda porta il nome dei due ragazzi che si sono applicati, convinti, in questo progetto partito alla fine del 1995. Ho degustato anche il Nature, un vino di tendenza direbbe qualcuno, i francesi da anni stanno aprendo la strada a queste bollicine senza solforosa e zuccheri aggiunti, cito Bedel e Drappier, tra i più zelanti. Il Nature di Marcalberto è come la lama di un coltello affilato. Puntuale, fresco, preciso nei sentori di pesca bianca, tostato, una lieve nota di crema pasticcera. Dovendo scegliere tra i due opto per il Millesimo, più grintoso, accattivante. Una buona scusa per riassaggiare il Nature non fosse altro per capire come l'85 per cento di Pinot Nero, presente in questa versione, gioca a nascondino senza mettere tutta la sua potenzialità in evidenza. Marcoalberto produce anche un Rosé e un Sansannée che è un po' la bollicina ideale per l'estate, fresca e affidabile. Sorprendente il rapporto qualità-prezzo.  





DOVE COME QUANDO

Azienda agricola Marcalberto
Via Porta Sottana, 9
Santo Stefano Belbo (Cuneo)
Tel. +39 0141 844022
www.marcalberto.it

Produzione: 30.000 bottiglie
Ettari di vigna: 13


Millesimo2mila8
Vitigni: Pinot Nero 60 %, Chardonnay 40%
Bottiglie prodotte: 5000
Prezzo in enoeca: euro 15,60

Nature
Vitigni: Pinot Nero 85 %, Chardonnay 15 %
Bottiglie prodotte: 1500
Prezzo in enoteca: euro 23,05



mercoledì 19 giugno 2013

DAI FERRETTO, QUANDO VINCE IL GUSTO


Consiglio agli inappetenti, agli insicuri, a chi non ha fame questo piatto dei Ferretto al Cascinale Nuovo di Isola d'Asti. L'artefice è sempre Walter, grande passione per la cucina orientale senza mai dimenticare la qualità. Tonno eccellente, un boccone da re. Il tataki di tonno al sesamo, cruderie di verdure, nella fattispecie sedano affettato magistralmente, e salsa ponzu fatta di alghe e germi di soia è uno dei piatti da non perdere al calar del sole davanti alla piscina nel giardino della maison di casa Ferretto.



Prima di scendere in tavola gustate il gelato di gorgonzola e timo e l'intramontabile millefoglie di lingua di vitello e foie gras, gelatina all'aceto di Porto, Quest'ultimo è un antipasto geniale creato da Walter alla fine degli anni Ottanta, attualissimo oggi.




Il team è la famiglia Ferretto. Terza generazione con Alice appassionata e competente sulle regole del ricevere insieme a suo padre Roberto, padrone di casa e organizzatore attento del gusto. La cucina valorizza il menu storico piemontese, ma Walter da tempo ha ringiovanito il tutto con una scelta azzeccata di piatti a base di pesce di grande valore. Pesce in tavola in Piemonte, autentica leccornia fuori dalle consuetudini. Come la triglia, pane, pomodoro, misticanza e prosciutto crudo di Parma. Un piatto delizioso che porta una ventata di Mediterraneo in tavola.





Dulcis in fundo questa chicca per chi come me non ritiene il dolce indispensabile, ma diventa goloso quando è preso per la gola. Questi bon bon, cromatismo delizioso a parte, sono mini sorbetti allo zenzero, mela verde e calvados, melone, ginger e ripropongono una strepitosa chiusura culinaria per chi cena nel Bistrot da poco aperto in alternativa al ristorante stellato per serate estive difficili da dimenticare.





DOVE COME QUANDO

Il Cascinale Nuovo
Bistrot
Statale Asti-Alba, 15
Isola d'Asti (Asti)
Tel. + 39 0141 95 8166
www.cascinalenuovo.com 

GIN TONIC AND BASILIC


giovedì 13 giugno 2013

CON I MARZOTTO IN LAGUNA E I LORO VINI




Due chiacchiere in barca con Gaetano e Stefano Marzotto, presidente del gruppo Santa Margherita il primo, presidente della Holding il secondo, in Laguna, nell'area protetta di Valle Vecchia di fronte a Bibione. L'oasi che era piaciuta a Ernest Hemingway e ne aveva raccontato il fascino nelle pagine del libro: "Di là dal fiume e tra gli alberi". Gustando i cannolicchi appena scottati, i canestrelli, le alici pescate nell'Adriatico e preparate nei Casoni dove i pescatori, quelli rimasti, oggi continuano a fatica la loro attività. Autentici giacimenti senza etichette e sovrastrutture per gridare genuità e sanità di prodotti unici. "Un fatto soprattutto di cultura" secondo Stefano Marzotto appassionato e gourmet.



Al tramonto lungo il Canale dei Lovi, gli allevamenti di anguille, i cigni e le anatre, prima di degustare  il Prosecco superiore "Rive di Refrontolo", brut Valdobbiadene Doc, prodotto nelle vigne di Refrontolo (Treviso) con sole uve Glera. Finezza e note di fiori d'acacia e buccia di pesca gialla per queste bollicine, tra le ultime etichette realizzate nell'azienda (dopo Refrontolo nel 2011 è stata acquisita anche San Pietro di Feletto, area Conegliano-Valdobbiadene) che vanta nove tenute in Italia e produce meno di dieci milioni di bottiglie tra le varie tipologie. Alternativa da accompagnare con le alici appena sfilettate, un accattivante Rosè prodotto con uve Pinot Nero.







Protagonisti i fratelli Marzotto, nelle immagini Stefano è insieme al direttore tecnico Loris Vazzoler e l'amministratore delegato Ettore Nicoletto. Lo staff è completato dal consulente Donato Lanati e dal brand ambassador Alberto Ugolino. Forte di una produzione di circa dieci milioni di bottiglie, Santa Margherita ha sede a Fossalta di Portogruaro. L'ottanta per cento del venduto avviene in America con il Pinot Grigio. Un risultato ottimo per le casse dell'azienda veneta ben bilanciato sul piano del prestigio dalle eccellenze rappresentate da Ca' del Bosco, Kettmeir a Caldaro, Lamole di Lamole nel Chianti classico e Terrelìade in Sicilia.


  


martedì 11 giugno 2013

YQUEM, FURTO DA 100 MILA EURO IN CANTINA


Non c'è pace per la Francia del vino. I ladri questa volta hanno puntato su Yquem prendendo di mira la cantina più prestigiosa del Sauternes. Sono state rubate 380 mezze bottiglie, annata 2010, del vino dolce più costoso del mondo. Il danno ammonterebbe a circa 100 mila euro. 

sabato 8 giugno 2013

BRAIDA: DALLA LANGA, UN FIORE NEL BICCHIERE


Deciso, per l'estate questo è il bianco che fa al caso. Fresco, elegante, note di frutti gialli, soave speziatura, equilibrio. Lo Chardonnay incontra la Nascetta, un autoctono che sta facendo strada nelle Langhe tra le vigne che corrono da Novello verso Tinella. Lo produce la famiglia Braida, di Rocchetta Tanaro,  celebre per le Barbere, imbattibili, volute dal non dimenticato Giacomo Bologna.  "Il Fiore"questo il nome in etichetta è il frutto di un investimento fatto alla fine degli anni Ottanta e seguito da Raffaella Braida in collaborazione con i fratelli Giacosa di Neive. Le vigne come detto sono nella Langa albese nella tenuta Serradeifiori a Trezzo Tinella. Il prezzo per bottiglia in enoteca non supera i 15 euro. La Nascetta che si fregia del Langhe Doc, dopo anni di limbo, è l'ultima rivelazione in fatto di bianchi. E' anche prodotta in purezza con l'etichetta Regina di Fiori.



COME DOVE QUANDO

Tenuta Serradeifiori
Strada delle Serre - Cascina Chinassi
Trezzo Tinella

Il Fiore 2011
Vitigni: Chardonnay, Nascetta
Bottiglie prodotte: 30 mila
Prezzo in enoteca: euro 15



mercoledì 5 giugno 2013

"IO E ANNIE...", SOTTO IL TETTO DI PINCHIORRI"




"E pensare che il primo incontro con Giorgio fu piuttosto complicato. Ci conoscemmo in Chianti, nei pressi di Greve per una degustazione di vini: ci presentarono e prendemmo a parlare, prima con grande calore e poi con altrettanta animosità a causa della solita disputa sui vini rossi  e su quelli bianchi. Io da francese tradizionalista esprimevo con passione il mio amore per i vini rossi, lui esaltava i bianchi della Champagne".






"La svolta della mia vita su un piano lavorativo e sentimentale avvenne in Chianti. Fui invitato da un'azienda grevigiana che presentava una nuova etichetta ed ebbi la grande fortuna di conoscere quella che sarebbe diventata la mia compagna del cuore, Annie Féolde. Da quel momento abbiamo preso a girare il mondo insieme alla scoperta dell'infinito universo enogastronomico e non abbiamo mai smesso".



DOVE COME QUANDO

"Pinchiorri a due voci"
La cucina di Annie Feolde, La cantina di Giorgio Pinchiorri
Leonardo Castellucci
Editore: Cinquesensi - Lucca
www.editore.cinquesensi.it
Pagine 224
Prezzo: 35 euro
www.enotecapinchiorri.it

lunedì 3 giugno 2013

REGGIA DI VENARIA: IL GELATO ARRIVA IN APECAR


E' noto: i Savoia erano dei golosoni di cioccolata e gelati. Alla Reggia di Venaria in estate le ore trascorrevano tra passeggiate e soste rinfrescanti a base di creme e sorbetti. Da quest'anno  di fronte al complesso restaurato e meta di turisti e curiosi stazionerà l'ape car Rivareno premiata aziendina torinese produttrice di gelati artigianali. Tra i giardini e il Potager Royal si potrà ammirare il magnifico lavoro di restauro compiuto per riportare alla sua bellezza la storica Reggia usata dai reali per la caccia. All'interno, tra stucchi e saloni spicca quello dedicato a Diana, protettrice appunto della caccia.



DOVE COME QUANDO

RivaReno
Gelso snc
Via Lagrange 29                tel. 011 533  721
Cso De Gasperi, 8              tel. 011 599  345
Pza Vittorio Veneto, 7/c     tel. 011 812 50 64
Torino
www.aperivareno.it

La Venaria Reale
Piazza della Repubblica, 4
Venaria (Torino)
Tel.  +39 011 499 2333
www.lavenaria.it




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