Vino e cuore. Lo ripete sempre Charlie Arturaola, uno dei
degustatori più noti del mondo e da qualche mese attore,nel film “El camino del
vino”. Una pellicola che racconta la storia di un professionista del vino che
perde il gusto, il suo palato si rifiuta di individuare e comprendere quando
appena bevuto. Una storia che si svolge nelle vigne di Mendoza e dopo varie
peripezie si chiude positivamente. Tradotto in nove lingue e mandato nel mondo,
Italia esclusa, è stato un successo. Un film fatto da attori non
professionisti, ma da protagonisti del mondo del vino, Michel Rolland compreso.
Uruguaiano di origine spagnola, della regione basca, Charlie è un grande
appassionato del vino italiano. Quando può non si nega una visita. “La Barbera
ha conquistato il mio cuore, come il Nebbiolo, il Sangiovese”, racconta
portandosi la mano al petto, mentre percorre i filari di Cerequio del
produttore Michele Chiarlo. “Il Nebbiolo ha rapito la mia fantasia, mi trovo in
un mare di vigne eccellenti. Ti volti a destra e scopri su questi crinali i
proprietari e produttori di vini unici”. Ogni bottiglia una storia, un nome, un
incontro, un bicchiere per raccontare l’ultima vendemmia. Charlie è misurato,
curioso, indagatore nel suo percorso quotidiano verso le cantine del mondo. Celebre
per il film, ma per la sua passione, ora sta meditando di ripetere l’exploit.
Questa volta l’Italia del vino e dei wine lovers sarà protagonista. Partendo dall’America,
dove Charlie è numero uno, verso il Mediterraneo, accarezzando Francia e
Spagna. “Ma l’occhio sarà puntato sul vigneto italiano, partendo dalla Napa
Valley”.
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