Gothe alimentava la sua idea: "Coltiva il giardino che c'è nella tua mente". Suggestivo e rischioso, ma affascinante. Oggi dal belvedere dell'Hotel Caruso di Ravello si può aiutare la mente godendo quotidianamente delle suggestioni che sprigiona il giardino di questo luogo eletto di fronte alla costiera amalfitana. Un'idea in più per rilassarsi e concedersi un recupero spirituale delle nostre ore. Due passi tra melograni centenari e varietà rare di Prunus everesti, meli da fiore, che accompagnano i sospiri del giardino e dei ruscelli d'acqua.
Un silenzio rumoroso completato dalle rose che sottolineano percorsi tra sassi e pietre antiche. Le Banksiae orientali, Lutea e Alba, le più note Cecile Brunner, Alfred Carriere, Gloire de Dijon che si inseguono tra i profumi delle bianche Iceberg disegnando una idea di benessere speciale e unico. La psicologia aiuta a rigenerarsi in un palcoscenico di piante di limoni, ulivi, i dolciastri aliti di vento di gelsomini e accanto al perenne movimento delle foglie che non soltanto regalano oasi di ombra e frescura. L'eleganza degli agapantus e il mistero delle ninfee. In un palcoscenico così l'head gardener Gaetano, autentico maestro di cerimonia, intenditore di piante, giardinaggio e profumi, mai stucchevole e invadente, accompagna i curiosi e chi dalla garden therapy vuole trarne i migliori e più appaganti benefici.
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