Ho riassaggiato in compagnia l'Amarone Capitel Monte Olmi annata 1995. Devo ammettere che ero rimasto deluso da una precedente degustazione avvenuta circa un anno fa al ristorante milanese di Claudio Sadler. Ricordo un vino completamente indecifrabile. Oggi mi ricredo perchè il campione che è finito nel bicchiere si è rivelato una sorpresa per longevità, ma anche degno del titolo perchè ha svelato cosa può diventare l'Amarone della Valpolicella se arriva in così buone condizioni dopo diciassette anni circa di bottiglia. Con Piero Steinler, artista tedesco, grande appassionato di vini rossi, ho aperto. Condizioni del tappo eccellenti. Questo non è un particolare, ma una prova nella prova. Se il sughero è di buon livello il vino ne guadagna. Non è retorica, ma mi capitano spesso tappi mediocri con ottimi vini e la domanda è sempre la solita: quanto può durate un vino con un tappo così? La bottiglia è stata aperta circa due ore prima dell'assaggio. Non ho resistito e una lacrima l'ho degustata subito. Ottime le avvisaglie. A tavola l'annata 1995 non ha deluso. Profumi ampi di ribes rosso, buccia di arancio asciugata all'aria, a seguire leggera speziatura di pepe della Giamaica, foglia di tabacco. Con un finale dolce-amaro che mi ha riportato all'appassimento delle uve e alla magia del processo stesso. Bella complessità e altrettanto il colore, mattonato con riflessi rosso granato. So quanto l'azienda Tedeschi ci tiene al proprio lavoro e quanta cura investe nel vigneto Capitel Monte Olmi, suolo di origine morenica argilloso-calcareo, acquistato nel lontano 1918 dal patriarca Lorenzo Tedeschi. Ecco, a questo punto, ammesso che esistano ancora bottiglie, l'annata 1995 è un ottimo testimonial non soltanto dell'azienda, ma anche di che cosa può essere l'Amarone.
DOVE COME QUANDO
Agricola Fratelli Tedeschi
Via G. Verdi 4/A
Frazione Pedemonte
San Pietro in Cariano (Vr)
Tel.+39045 7701487
www.tedeschiwines.com
Vigna Capitel Monte Olmi
Ettari: 2,5
Vitigni: Corvina,
Rondinella, Molinara
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