Antonino è chef creativo e di sostanza. Per le annate Krug 2000 e 1998 ha scelto piatti ricchi, costruiti mirabilmente con ingredienti azzeccati. I ravioli, appoggiati sulla crema di cozze con una spremitura di pomodori San Marzano, hanno messo in luce le sottili differenze di mineralità tra lo champagne e la salsa che accompagnava il piatto. Un 2000 elegante, dove Pinot Noir e Chardonnay sono presenti quasi in misura eguale, molto minerale, con note di pan brioche, leggera affumicatura. Per l'annata 1998 scenario completamente differente. Questo Krug con oltre il cinquanta per cento di Chardonnay ha dimostrato ancora una volta quanto, pur cambiando le percentuali dei vitigni utilizzati, riesce a tenere lo stile Maison. "Vanto e ossessione di Joseph, uno degli avi storici della cantina francese", ha detto Olivier Krug, figlio di Henry, la storia di questa Maison che continua. Accostamento netto e superbo con il maialino arrostito, anice e scampo di ineguale fragranza. Krug 1998 ha sfoggiato la sua diversità con sentori di frutta secca, spezie, lieve affumicatura. Un uno-due che ha incantato la presidente di Krug, Margareth Henriquez, origini venezuelane, grande gourmet e appassionata delle bollicine della Maison che rappresenta.
Finale per la Grande Cuvée, assemblaggio senza annata che incontra la bavarese di ricotta, rivestita di foglie d'oro, "omaggio a Gualtiero Marchesi", polvere di cannella, in compagnia di impeccabili babà al Rum e piccola pasticceria. Il colpo di teatro è per il Clos d'Ambonnay che lo chef accosta a un provocatorio assaggio di paccheri al ragù, documentato in un post precedente. E' l'atto finale, sul fare delle cinque "de la tarde".
DOVE COME QUANDO
Villa Crespi
Via Fava, 18
Orta San Giulio (NO)
Tel. +39 0322 911 902
www.villacrespi.it
Maison Krug
5 rue Coquebert
Reims
Tel. +33 (0)3 2684 4420
www.krug.com
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