La vendemmia appena terminata, le foglie che assumono i colori d'autunno i preferiti da Cézanne, e l'oro del vino Venissa, una rarità nel panorama enologico italiano. L'uva Dorona, uva dei Dogi, riscoperta dalla famiglia Bisol, produttori storici di Valdobbiadene. Il colore dell'etichetta, forgiata dalla famiglia Battiloro, una lamina di oro zecchino per rafforzare il significato di questo vigneto di un ettaro appena, alla sua terza vedemmia, sull'isolotto di Mazzorbo, legato da un ponte a Burano, nel cuore della Laguna. Progetto capolavoro condotto da Gianluca Bisol e avallato dal Comune di Venezia. Un ritorno alle origini per comprendere il lavoro e i sentimenti di chi ha preceduto l'uomo moderno. L'orto-giardino, il lavoro dei religiosi, il vecchio campanile del convento, le ore della giornata separate da quelle del cibo e del riposo. Bisol ha creduto bene di riproporre un unicum. E il Venissa è vino-simbolo. Meno di cinquemila mezze bottiglie, 88 magnum, altrettante nel formato jeroboam.
L'annata 2010 è quella prodotta e degustata. Difficile da trovare se non si arriva in Laguna. Il colore è giallo carico, con riflessi dorati. "Oro liquido" per qualcuno, un vino complesso, opulento, di struttura. Poco assimilabile a vini bianchi tradizionali. Un vino di carattere con una sapidità ben bilanciata che lascia spazio a un finale leggermente mandorlato. "Un miracolo di questa striscia di terra sull'isolotto di Mazzorbo" ha detto Desiderio Bisol accompagnando l'assaggio. Naturalmente il progetto prevede l'orto nella sua complessità e ogni giorno i pensionati di Burano e della stessa Mazzorbo dedicano ore alla coltivazione e al lavoro.
DOVE COME QUANDO
Venissa
Fondamenta Santa Caterina, 3
Isola di Mazzorbo (Ve)
Tel. +39 041 52 72281
www.venissa.it
Ettari di vigna: 1
Produzione: 5000 bottiglie circa
Formato 37,5 cl, 80 euro
Caro Mauro
RispondiEliminasono felice Venissa e Venezia Nativa ti abbiano conquistato... Desiderio, come me, sostiene con passione ed entusiasmo il progetto...ed è bello leggere questo tuo commento, che trasmette perfettamente tutto questo. Grazie e complimenti
Gianluca Bisol
Caro Mauro,
RispondiEliminache bel racconto e che belle foto...Venissa emoziona, vero? E spero davvero di vederti presto...magari di nuovo a Venissa, per emozionarci ancora insieme! Grazie, ciao!
Un brindisi a te!
Michela De Bona