di Alberto Grasso, agronomo
Responsabile vigneti di Fontanafredda
"Con un ritardo di circa 7-10 giorni sulla data
prevista, la vendemmia delle uve Pinot Nero e Chardonnay per le basi spumante
ha avuto inizio l’ultimo lunedì del mese di agosto.
La campagna 2014 non è stata certamente facile.
Il mancato consolidamento dell’alta pressione africana nelle regioni del nord
Italia ha lasciato questi territori sotto l’influenza delle perturbazioni
atlantiche determinando un clima tipicamente nordico. L’inverno 2013/2014, particolarmente mite, aveva
determinato un germogliamento anticipato e, seppur con un certo affanno, anche
la fioritura aveva confermato questa tendenza. A determinare un brusco
rallentamento sono stati i mesi successivi e in particolare il periodo
giugno/agosto. Giugno e luglio sono risultati i due mesi più piovosi degli
ultimi 50 anni con un totale di oltre 200 mm di pioggia caduti in ben 29 giorni
su 61 (quasi un giorno di pioggia ogni due!). L’attesa ripresa termica, più volte evocata nel
mese di agosto, si è rilevata poca cosa e anche questo mese è giunto al termine
con temperature miti.
Il clima “anomalo” ha complicato notevolmente
tutte le attività di campagna ed è stato necessario adottare strategie adeguate
alle condizioni esistenti. Una difesa antiparassitaria accorta e scelte
agronomiche attente sono risultate fondamentali per giungere alla raccolta con
uve di qualità.
Il 2014 non ha concesso “disattenzioni” in vigna
e solo le aziende “tecnicamente pronte” hanno saputo mantenere gli obiettivi
qualitativi nel rispetto di quella “sostenibilità ambientale” oggi ritenuta
importante, ma troppo spesso declinata nei fatti. Nei vigneti aziendali e in quelli degli
agricoltori aderenti, gli impegni previsti nel disciplinare del progetto
VinoLibero sono stati mantenuti. Quindi, ancora una volta, abbiamo
ottenuto uve di qualità non impiegando concimi di sintesi e diserbanti e
limitando gli interventi antiparassitari a quanto tecnicamente necessario.
L’impiego dei modelli previsionali per le principali avversità e la rete di
stazioni di monitoraggio creata, ha concesso ai tecnici di lavorare al meglio
evitando danni alla produzione."
La vendemmia 2014 vedrà, in ogni caso,
riaffermarsi con prepotenza la supremazia qualitativa dei grandi cru di Langa
la cui vocazione viticola era parsa meno importante negli anni passati.
Per quanto concerne le uve precoci si osserva una
situazione sanitaria buona e la maturazione sta procedendo lentamente ma con il
giusto equilibrio tra la componente acida e quella zuccherina. Certamente i
vitigni Pinot e Chardonnay saranno i meno penalizzati dal clima fresco del 2014
e ci attendiamo basi spumante molto aromatiche e strutturate. Anche la maturazione
del Moscato procede con lentezza e nella maggior parte dei campioni monitorati
i parametri minimi richiesti non sono ancora stati raggiunti. Lo stato
sanitario di questa varietà è più a rischio in quanto più sensibile al marciume,
ma il buon livello produttivo presente nei vigneti consentirà la selezione
delle uve in fase di raccolta. Per i vitigni medio precoci come il Dolcetto, l’Arneis
e la Nascetta vedremo."
Nessun commento:
Posta un commento