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lunedì 25 febbraio 2013

TRAVERTINO PER LA CANTINA DEGLI DEI



Non è un "prima e dopo", ma semplicemente l'evoluzione della Cantina Dei a Montepulciano. I lavori iniziati circa tre anni fa sono in via di ultimazione. Costruita in travertino, da qualche settimana la nuova cantina ospita le botti che contengono il vino atto a diventare Nobile di Montepulciano. Caterina Dei, musicista, è il riferimento di questo luogo fondato dal nonno Alibrando e sviluppato dal padre Glauco, imprenditore edile. A villa Martiena si suona, ma si degustano anche grandi vini come appunto il cru Bossona Riserva (v. post del 25 febbraio 2011).


DOVE COME QUANDO

Cantina Dei
Villa Martiena
Montepulciano (Siena)
Tel. +39 0578 716878
www.cantinedei.com

Produzione: 200.000 bottiglie
Ettari di vigna: 50

Nobile di Montepulciano Bossona Riserva 2007
Bottiglie: 20.000
Vitigno: Sangiovese (Prugnolo Gentile)
Prezzo in enoteca: euro 30

GAJA: NUOVA GENERAZIONE






Capita sempre più di frequente di incontrare agli appuntamenti del vino Gaia Gaja. E' accaduto a Montalcino per il Brunello 2008, a Pieve Santa Restituta. Di fronte ai due modelli: Sugarille, più austero, fine, "polveroso", leggermente balsamico e Rennina, più facile da gustare, tannini morbidi e ottima bevibilità, la primogenita di casa Gaja ha tenuto testa a un gruppo di giornalisti della stampa straniera. Piglio sicuro, (come poteva essere diverso conoscendo Angelo, padre e patriarca), e risposta sempre zelante accompagnata da un tocco di ironia. Gaia Gaja, una delle cinquanta donne del vino più influenti del mondo secondo la classifica della rivista inglese "The drinks business", in una giornata di pioggia e neve, sulla collina di Montalcino, ha saputo portare una luce inedita che fa ben sperare per l'imprenditoria. Una ottima personalità che non fa una una grinza di fronte al carisma di suo padre, signore di Barbaresco, Piemonte. Anzi c'è da credere che la cantina Gaja sia pronta a sfruttare questo inedito "doppio turbo" per il futuro del vino.







DOVE COME QUANDO

Pieve Santa Restituta
località Chiesa di Santa Restituta
Montalcino (Siena)
Tel. +39 0173 635158
www.gajawines.com

Produzione: 50.000 bottiglie
Ettari di vigna: 27

Brunello di Montalcino Sugarille 2008
Vitigno: Sangiovese
Produzione: 10.000 bottiglie
Prezzo in enoteca: euro 120

Brunello di Montalcino Rennina 2008
Vitigno: Sangiovese
Produzione: 40.000 bottiglie
Prezzo in enoteca: euro 110



SAN POLO: IL BRUNELLO CON CANTINA BIO



"Se non ci fosse l'export  del Brunello non si venderebbe un gran che". Parola di produttore. Onestà suprema di fronte a una realtà controversa come quella di Montalcino. Allegrini e Gaja considerati "stranieri", comunque in patria, sono in questo momento le due griffe che danno sostanza a questo rosso osannato e distrutto dallo stesso wine system del luogo. La confusione generata dalle stelle pronte a soddisfare soltanto chi le attribuisce, il doppio gioco delle Riserve: perchè sottoporre il vino ad altro legno, per un anno ancora? Gaja è tra quelli che non fanno Riserva, ritenendo, suppongo, il Brunello pronto al momento dell'uscita di base. Due velocità che non giovano a nessuno, nemmeno alle enoteche costrette ad aumentare i prezzi in tempo di crisi e quindi veder crescere  le casse di invenduto in cantina. Il silenzio di Biondi Santi e Soldera, l'immobilismo dei produttori locali, gestiti dalle logiche del Consorzio che ancora non ha capito che non si possono assaggiare decine di vini sotto un tendone storico. Le verità arrivano dai cosiddetti stranieri. Rispettosi del territorio, della bellezza dell'arte, amanti dell'ambiente e di un benessere spirituale che comprende vino e cibo. Acquistata nel 2007 da Allegrini, simbolo dell'Amarone e della Valpolicella, San Polo si sta rivelando un magnifico blend tra paesaggio e civiltà. Nicola Biasi è il giovane enologo, con uno staff davvero ridotto, che in pochi anni ha saputo rimettere al suo posto le speranze cullate dai precedenti proprietari che avevano intuito la forza dei vigneti di Sangiovese Grosso in località Podernovi esposto a Sud Est. Aiutato anche da una stagione bizzarra, il Brunello 2008 è un rosso che finalmente va verso logiche nuove. Freschezza, rispetto del frutto, sentori mai invadenti, eleganza e tannini morbidi. Un vino che ha abbandonato la corposità fine a se stessa, per anni il naso marmellatoso vanto dell'impiego smodato dei concentratori, e legni usati per trasmettere inutili profumi di vaniglia. Un Brunello più bevibile da subito, abbandonando quell'equivoco dell'invecchiamento tout court. Non va dimenticato che non tutte le annate possono invecchiare bene e la sua attesa è un fatto di cultura enologica. A San Polo si fa uso di botte grande e vasche di cemento, Brunello e Rosso prodotti arrivano a circa 65 mila bottiglie, oltre alla Riserva, a Rubio e Mezzopane, le altre etichette. L'ambiente come si diceva è tenuto in grande considerazione.  San Polo è la prima cantina in Toscana, con Pfitscher in Alto Adige, ad essere certificata CasaClima Wine, marchio che rende onore alla qualità delle aziende vitivinicole attente all'impatto ambientale.  Interrata per integrarsi nel territorio senza deturparlo la cantina sfrutta l'acqua di una fonte naturale attraverso un sofisticato sistema di serpentine, dispone di camini solari e sfrutta l'umidità del terreno, dall'esterno all'interno. Uno stop and go attraverso uno scannafosso che corre lungo la parte di cantina per l'invecchiamento in tutta la sua altezza. Un termolabirinto dove aria e umidità si mescolano per essere poi immesse, secondo necessità, all'interno attraverso griglie e sensori. 




DOVE COME QUANDO

San Polo azienda agricola
località Podernovi, 161
Montalcino (Siena)
Tel. +39 0577 835101
www.poggiosanpolo.com

Ettari di vigna 16
Produzione: 200 mila bottiglie

Brunello di Montalcino Docg 2008
Vitigno: Sangiovese grosso
Ettari di vigna 8
Bottiglie: 50.000
Prezzo in enoteca: euro 35



martedì 19 febbraio 2013

STARCK "RIFA'" CHATEAU CARMES HAUT-BRION


La matita di Philippe Starck traccerà i contorni della nuova cantina di Chateau Les Carmes Haut-Brion. Il designer con l'ausilio dell'equipe dell'architetto Luc Arsène-Henri applicherà la sua verve creativa nella proprietà a Pessac-Leognan, nel cuore dei vigneti de Grave, acquistata nel 2010 dall'imprenditore Patrice Pichet. L'obiettivo è dare spazio ai nuovi millesimi migliorando anche la loro fattura.



Patrice Pichet è un amante del vino, ma anche dell'architettura, per questo ha scelto Starck per realizzare la nuova cantina e spazi per l'accoglienza. Quest' ultima volontà non ha fatto che incrementare la polemica che è attualmente in corso sul concetto di creare cantine sempre più simili ad astronavi che a luoghi ascetici per far maturare il vino in botti e bottiglie. Polemica a Saint-Emilion Pomerol area ormai definita dai vigneron il nuovo parco d'architettura contemporanea. Un accanimento tra i vigneti. Ultimo esempio, documentato dalle fotografie, è la cantina del prestigioso Cheval Blanc disegnata dall'architetto Christian de Portzamparc. Sulla scelta di Chateau Les Carmes Haut-Brion, ironico e lapidario il giudizio di Francois Mauss, fondatore del Grand Jury Européen du vin  :"Impossibile immaginare un cru così prestigioso se avessero fatto una cantina in stile antico...".





giovedì 7 febbraio 2013

CONFIDENTIAL WINE







Matteo Toso
sommelier campione d'Italia 2012
per la Guida Ristoranti l'Espresso



Condrieu La Coste 2011

"Una delle rivelazioni più interessanti di tutto il salone. Condrieu, quindi Viognier, di colore giallo brillante e luminoso. Anche se ci troviamo molto lontani dal mare, il naso è un esplosione di macchia mediterranea, ginepro, alloro, tutto ben amalgamato a una leggera nuance di acacia, ma nel complesso estremamente fragrante e dinamico. Al palato è fresco, un Viognier che si rivela estremamente snello grazie a una spiccata acidità e grazie alla sua materia intensa il finale si allunga per il piacere del nostro palato".


DOVE COME QUANDO

Domaine de Champal
Eric Rocher
360 Chemin de Champal
Sarras 
(Ardeche, Rhone-Alpes)
Tel. + 33(0) 47  83 42121
www.domaine-champal.com
Ettari di vigna: 20

Condrieu La Coste 2011
Vitigno: Viognier
Prezzo in enoteca: euro 25


Alsace Grand Cru Sommerberg 2008

"Questa azienda sotto la conduzione dell’allegro Claude Weinzorn si fa portabandiera di uno dei più importanti cru dell’Alsazia: Sommerberg. La maggior parte della loro produzione nasce all’interno di questa zona molto speciale, dove hanno trovato spazio anche altri vini come Pinot bianco, Sylvaner e Gewurztraminer anche in versione ice wine. Le sensazioni al naso sono quelle dei grandi Riesling, idrocarburo esuberante, cipria e miele d’acacia. La grande materia di questo vino riempie la bocca, la sua struttura imponente è mitigata da una acidità di buon livello e dalla mineralità da record frutto di un grande terreno granitico".


DOVE COME QUANDO

Domaine de l'Oriel
Gérard Weinzorn et Fils
133, Rue des Trois Epis
Niedermorschwihr
Tel. + 03 89 27 4055

Alsace Grand Cru Sommerberg 2008
Vitigno: Riesling
Prezzo in enoteca:  euro 25 



Alsace Grand Cru Katzenstegel 2010 Cuvée Théo


"Alsazia, terra che racchiude nei suoi grandi vini morbidezza e acidità. Pinot grigio di forte impatto, in versione alsaziana con residuo zuccherino già notevole (30gr/litro), avvolge e accarezza le papille mentre il grande lavoro dell’acidità lo rende fresco e non stucchevole. Questo “grigio” di grande matrice è ricco e sa mantenere un grande equilibrio tra le sue componenti. I profumi sono molto interessanti, delicati e verticali, fiori bianchi in risalto accompagnati da una leggera dolcezza di vaniglia".



DOVE COME QUANDO

Domaine Pierre Adam
8, Rue du Lieutenant Louis Mourier
Ammerschwihr
Tel. + 03 89 78 2307
www.domaine-adam.com

Katzenstegel  2010 Cuvée Théo
Vitigno: Pinot Gris
Prezzo in enoteca: euro 15



Alsace Grand Cru Kaefferkopf 2011

"La versione di Pierre Adam è stupefacente grazie alla sua capacità di entusiasmare con un vitigno che spesso da poche emozioni. Il naso apre con profumi aggraziati e non imponenti, elegante esplosione di lychee e rosa. In bocca è pieno come natura lo vuole, il grado zuccherino è importante, ma tutto questo sembra non appesantire. Si muove leggiadro tra lingua e palato senza stancare e da quando abbandona la bocca la sua firma rimane a lungo impressa sulle papille".





DOVE COME QUANDO

Alsace Grand Cru Kaefferkopf 2011
Vitigno: Gewurztraminer
Prezzo in enoteca: euro 15




Alsace Grand Cru Sonnenglanz 2011

"Altra espressione magistrale del Gewürztraminer. Il naso fragrante e non eccessivo mantiene sempre linee citrine, cedro in grande spicco e sfumature di erba limoncina. La bocca precisa è diretta e verticale, acidità e mineralità compiono un lavoro incredibile, nascondendo gli 80 grammi/litro di questo capolavoro rendendolo estremamente leggiadro".


DOVE COME QUANDO

Vins d'Alsace Jean Huttard
10, Route des Vins
Zellenberg
Tel. + 33 (0) 3 8947 9049
www.alsace-jean-huttard.fr
Produzione: 45.000 bottiglie
Ettari di vigna: 8

Alsace Grand Cru Sonnenglanz 2011
Vitigno: Gewurztraminer
Prezzo in enoteca: euro 15



La degustazione di Matteo Toso è stata fatta a Nizza al Salon de Vigneron Independant. Dopo la prima parte dedicata ieri al Pinot Noir in questa puntata sono di scena i bianchi. 

mercoledì 6 febbraio 2013

CONFIDENTIAL WINE







Matteo Toso
sommelier campione d'Italia 2012
per la Guida Ristoranti l'Espresso



Nuit Saint Georges 1er Cru Les Cailles 2008


"Questo Pinot nero racchiude al suo interno tutte le caratteristiche più nobili del paese di Nuit-Saint-Georges con grande classe e precisione. Il colore è limpido e vivo, l’apertura olfattiva attacca subito con le spezie, pepe e noce moscata, ma anche molta viola e alloro, frutti rossi in secondo piano per un naso molto ruffiano. La bocca è fresca e di giusta intensità, elegante e suadente, un timido tannino si affaccia qua e la stando sempre al suo posto senza mai rovinare la poesia".


DOVE COME QUANDO

Domaine Gille
34N Route nationale 74
Comblanchien (Borgogna)
Tel. +0033 380 62 9413
www.domainegille.com

1er Cru Les Cailles 2008
Vitigno: Pinot Noir
Prezzo in enoteca: euro 15-23




Ladoix Les Madonnes Vieille Vigne 2009

"L’appellation Ladoix si trova al confine con la Cote de Nuits ed è una versione molto femminile ed elegante del Pinot nero borgognotto. I profumi in forte rilievo sono i primari di questo vitigno così poliedrico, mora, ribes e confettura di fragola. In bocca lo scopriamo estremamente elegante, la polpa è esile, ma di estrema piacevolezza".


DOVE COME QUANDO

Domaine Cachat-Ocquidant
3 place du Souvenir
Ladoix-Serrigny (Cote d'Or - Borgogna)
Tel. + 0033 380 26 4530
www.domaine-cachat-ocquidant.fr

Produzione: bottiglie 50.000
Ettari di vigna: 10

Les Madonnes Vieille Vigne 2009
Vitigno: Pinot Noir
Prezzo in enoteca: euro 16-20



Savigny-Les-Beaune Vieille Vigne 2009

"Gran vino di Borgogna. Potenza, il naso di grande stoffa si esprime con note di viola, mora e incenso sul finale, preciso a impatto diretto. Il palato è pieno e potente, al suo ingresso dimostra subito con determinazione il suo carattere che avvolge tutta la bocca mentre un tannino vivo e preciso accarezza la lingua, rinfresca e richiama un altro sorso. Il finale è lungo e armonioso dove ritroviamo l’incenso in qualche nuances".




Savigny-Les-Beaune Vieille Vigne 2009
Vitigno: Pinot Noir
Prezzo in enoteca: euro 16-20



 La degustazione di Matteo Toso è stata fatta a Nizza, lo scorso weekend, al Salon de Vigneron Independant. Una ottantina gli assaggi effettuati. Prima parte dedicata al Pinot Noir.




domenica 3 febbraio 2013

ANTEPRIMA: L'AGLIANICO DEL PROF LONARDO




Professore in cattedra, ex docente di letteratura italiana e latino, il professor Alessandro Lonardo lo è anche in cantina. I suoi vini crescono e vengono sviluppati con l'ausilio di ricercatori delle Università di Napoli e Palermo. Non per vanto, ma per un mero atto culturale sulla tradizione della vite in Irpinia, la sperimentazione e l'impiego di lieviti autoctoni. In anteprima la degustazione dell'annata 2008 dell'Aglianico-Taurasi pone ancora una volta l'accento dove può arrivare la forza di una attenta conduzione famigliare. Poche le bottiglie, circa 5000, la punta di diamante della cantina Contrade di Taurasi, nella provincia di Avellino. Un rosso di colore intenso, carico, già godibile. Un vino complesso, ricco, con tannini non invadenti. I profumi al naso richiamano la frutta a polpa rossa,  una lieve speziatura con tocchi di grafite, cuoio giovane. Sin dalla prima uscita il Taurasi ha sorpreso nelle varie annate. Mai costantemente identico, ma sempre rispettoso della variabile metereologica. Un fatto rilevante che non pregiudica un bel tessuto sempre mantenuto. Il tempo potrà dare ulteriore valore all'annata 2008 le cui uve sono allevate nel comune di Taurasi in vigne con terreni vulcanici o argilloso calcarei, in appezzamenti sparsi in località Coste, Case d'Alto, Macchia dei Goti e Isca. Quest'ultimo vero gioiello di settemila metri quadrati si trova in un ambiente intonso, naturale e circondato di boschi. Pane per il professore che ha saputo esercitare il fascino della ricerca e scoprire qualche anno fa il bianco Grecomusc o Roviello, vitigno raro, a piede franco e rappresentato da vecchi ceppi sparsi nei vigneti di proprietà.





DOVE COME QUANDO

Contrade di Taurasi
Via Municipio, 39
Taurasi (Av)
Tel. +39 0827 74483
www.contradeditaurasi.it

Produzione: 20.000 bottiglie
Ettari di vigna: 6

Taurasi 2008
Vitigno: Aglianico
Bottiglie: 5000
Prezzo in enoteca: euro 28

sabato 2 febbraio 2013

DRY, IL SUPER PROSECCO DI PRIMO FRANCO



Primo Franco continua la sua avventura con il Prosecco ormai da tre generazioni con alle porte la quarta peraltro già operativa con la figlia Silvia. E' un esempio di cosa può essere il Prosecco senza urlare e senza marketing aggressivo. La passione fa tanto, ma la cantina Nino Franco di Valdobbiadene rende perfettamente il concetto della gestione famigliare, ormai da decine di anni guidata in modo esemplare. Antonio nel 1919, Nino, Primo e Silvia. Un biglietto da visita che fa onore a chi dispone di un ventaglio di bottiglie tutte di ottimo livello, alcune sorprendenti. Come il Superiore Dry Primo Franco degustato nell'annata 2011. Bollicine di grande freschezza, bevibilità ed equilibrio. I profumi sono di frutta bianca, mango, pan brioche, lievissima speziatura. Sorprendente la complessità accostata a una immediata semplicità di beva. Il Dry testato in questo caso, con foie gras, non fa rimpiangere la forza dello Champagne.  Un Prosecco che può reggere bene anche tutto un pasto. Primo controlla personalmente il suo vigneto, dal Grave di Stecca (il Brut che si ricava porta questo nome e rappresenta l'eccellenza aziendale), cintato da un muro, sul modello del Clos francese, al Prosecco Treviso Rustico. Grande rispetto del vitigno Glera, ma ottima capacità in cantina dove la fermentazione avviene in botte chiusa senza aggiunta di solforosa. L'uva è lasciata sulle fecce grosse. Altissimo il rapporto qualità prezzo.






DOVE COME QUANDO

Nino Franco
Via Garibaldi, 147
Valdobbiadene (Tv)
Tel. +39 0423 972051
www.ninoframco.it

Produzione: 1.300.000 bottiglie
Ettari di vigna: 2,5


Superiore Dry Primo Franco 2011
Vitigno: Glera
Bottiglie: 60.000
Prezzo in enoteca: euro 12


venerdì 1 febbraio 2013

BOCUSE D'OR AI FRANCESI


La Francia con lo chef poco più che trentenne Thibaut Ruggeri della Maison Lenotre, a Plaisir nell'Yvelines (Parigi), si è ripresa il Bocuse d'Or 2013. Il prestigioso concorso gastronomico arrivato alla quattordicesima edizione e creato da Paul Bocuse nel 1987 è stato assegnato a Lione. Ruggeri ha regolato altri ventitre concorrenti selezionati in tutto il mondo. Al secondo posto il danese Jeppe Foldager del Sollerod Kro a Holte, al terzo il giapponese Noriyuki Hamada del ristorante interno dell'Hotel Bleston Court a Karuizawa (Nagano). Premi speciali per i team di Norvegia, Inghilterra, Guatemala e Ungheria. Una edizione che ha registrato la partecipazione per la prima volta di chef dello Sri Lanka, Marocco e Ungheria. Per la squadra italiana guidata da Giancarlo Perbellini e con lo chef Alfio Ghezzi della Locanda Margon di Trento, una prova in sordina con un posizionamento finale non all'altezza del ruolo.



FRANCIA: A TAVOLA 1 SU 3 CHIEDE VINO BIO



Più avanti dell’Italia in tema di vino bio, la Francia ha appena celebrato, a Montpellier, i vent’anni del vin biologique con la mostra Millésime Bio 2013. Per l’occasione è stata presentata una inchiesta che ha coinvolto le più belle tavole francesi sulla conoscenza e percezione del vino bio. Ecco le cifre del sondaggio voluto dall’Associazione Interprofessionale dei vini biologici della Languedoc-Roussillon (Sudvinbio).




Per tre ristoranti su quattro (45 euro la spesa media vino escluso), circa il 95% ha espresso una buona conoscenza dei vini. Tra questi, il 46% ha rivelato di offrire vini biologici con tre-dieci anni di età, il 15 per cento invece oltre i dieci anni di età. L'89% si è dichiarato molto o abbastanza soddisfatto della qualità. Su un campione di 115.000 tra ristoranti, hotel e alberghi in Francia, sono 2.600 i ristoranti gourmand. Una cifra bassa. Un campione comunque portavoce del vino bio, della sua immagine e indicatore delle tendenze future. Un domani che è già iniziato e prevede un aumento del 40 per cento dell’offerta di vini biologici.




Nel 2011, il fatturato di vini biologici, che rappresenta il 10% del valore di mercato dei prodotti biologici in Francia, è stato pari a 359 milioni di euro (+11% su base annua). Secondo uno studio condotto da IPSOS sui consumatori nel 2011, anche a nome del Sudvinbio, un francese su tre consuma vini francesi bio regolarmente o occasionalmente. Rispetto a un vino "non biologico", il 70% dei transalpini ritiene che il vino bio sia più ecologico e il 51% pensa che sia più rispettoso da un punto di vista salutistico. I canali di distribuzione per il vino biologico sono la vendita diretta (33%), negozi specializzati biologici (31%), supermarket (20%) e botteghe artigiane (16%). Con 61.055 ettari nel 2011 contro 50.268 nel 2010, il vigneto biologico ha registrato un incremento del 21%. Il numero di aziende vinicole è aumentato da 3.945 nel 2010 a 4692 nel 2011. Le zone viticole organiche sono quasi triplicate in quattro anni sino a rappresentare oggi il 7,4% del vigneto nazionale. A livello globale, la Francia è al secondo posto, dietro la Spagna e davanti all’Italia. Nel mondo l’88% è rappresentato da superfici biologiche, l'Europa è il principale produttore di vini biologici. In Francia le regioni in testa sono Languedoc-Roussillon, Provenza-Alpi-Costa Azzurra e Aquitania. Per quanto riguarda l’export, (punto di forza in Germania, Stati Uniti e Giappone), rappresenta il 34% del fatturato totale.



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