You Make a Living from What You Get - But You Make a Life from What You Give

venerdì 30 settembre 2011

AL LAGO, LE ALBORELLE DI NANDO





Tutte le mattine alle cinque e trenta, Nando Soardi esce in barca sul lago d’Iseo, lasciando la sponda di Monte Isola, l’isolotto dove c’è la Locanda al lago a Carzano. Qualche ora ondeggiando e tirando le reti che aveva gettato la sera prima. Un rituale che va avanti da tutta la vita per questo pescatore noto per simpatia e professionalità. La sua famiglia gestisce il ristorante dal 1948. In sala adesso c’è la figlia Stefania e suo marito, Sandro Bettoni è lo chef. Di tanto in tanto in cucina compare la nonna Maria, cuoca, che non risparmia consigli. Coregone, persico, salmerino, trote: i pesci di lago. I piccoli, superbi bocconi da re, cucinati come una volta con rivisitazioni in chiave moderna. Le sardine per esempio. Fatte essiccare e poi messe in olio extravergine. In procinto di diventare presidio Slow Food. “Servite come antipasto con chips di polenta, sfilettate e preparate in millefoglie”, dice Stefania.

E’ ambito cenare su questi isolotti, piccole oasi di benessere, lontano dai rumori, con lo sciabordio dell’acqua sotto i piedi come nel caso della terrazza-palafitta che caratterizza la Locanda. Anche se non mancano i problemi. Come la mucillaggine che da tempo affligge il lago e chi pesca. “Sarà anche colpa del fosfati – dice Nando – ma quelle alghe attaccano le mie reti e a volte è come tirar su un prato”. Ma il lago ha le sue difese. La montagna alle spalle, e quando c’è neve, significa che non manca acqua per il ricambio. Negli anni, a causa della pesca con gli uncini, sono diminuite le arborelle, altro tipico pesce di lago. Gli enti pubblici locali di Bergamo e Brescia, stanno cercando di sopperire creando nuovi anfratti con sassi e fascine per permettere ai piccoli pesci di deporre le uova per il ripopolamento. A Nando, che ha passato la sessantina, e il lago per lui non ha segreti, capita di pescare, qualche volta, le arborelle, che in cucina permettono di creare un piatto prelibato, con le cipolle. Ma è un’occasione per i più fortunati. Come chi può gustare gamberi di lago, luccio, tinca o la trota lacustre. Quest’ultima può essere servita in scaloppa, al forno o alla griglia. Menu semplici, con ingredienti di stagione, nel piatto senza fronzoli. Il coregone per esempio, impanato o ai ferri, oppure con ripieno fatto di pane, formaggio, limone, spezie. Da accompagnare con un buon vino scelto dalla cantina della Locanda: bollicine di Franciacorta, Pinot Nero dell’Alto Adige, rossi Piemontesi. 

Negli anni è arrivato anche un secondo chef, Davide Parisi, consigliato dal cuoco Vittorio Fusari che qui è di casa. “Uno per tutti, tutti per uno” è il motto di questo gruppo famigliare. Con molto rispetto per il lavoro di ognuno. La zuppa di pesce di lago è una prerogativa dello chef Sandro geloso della sua preparazione: prima la bisque ristretta, per concentrare il sapore, poi la polpa di salmerino in dadini, persico o coregone ben sfilettati e senza lische, infine l’olio extravergine. Da servire con crostoni di pane all’origano. Insieme a sardine e salame, l’olio di Monte Isola, bacino lacustre più grande d’Europa, sta godendo di un ottimo momento. A ottobre, e per sedici giorni, dal giorno 18, sarà presentato il frantoio locale e sette ristoranti cucineranno le leccornie dell’isola. Il pesce va bene, ma c’è anche il dolce. Sandro consiglia il trittico di mele. Maffin, mela cotta con cannella, sorbetto freddo. Dulcis in fundo.

DOVE COME QUANDO


Locanda al lago
località Carzano, 38
Monte Isola, lago d'Iseo (Bs)
tel. 030 988 64 72
Prezzo (vino escluso): 35 euro
Chiuso il martedì


giovedì 29 settembre 2011

EMERGENCY CHOCOLATE


For those mad moments when nothing else will do.

DOVE COME QUANDO

www.bloomsburyusa.com
3.5 oz, milk chocolate cocoa 34%.
$5.00

"TUONO O COLPO DI FUCILE?"

SAUVIGNON RISERVA DI MARCO FELLUGA


Questo Sauvignon Riserva di Marco Felluga ci porta indietro ai giorni caldi d'agosto. Conquista per freschezza e struttura. Anche il colore invita a pensare a frutta esotica dai toni giallo carico. I profumi sono erbacei con punte di foglia di peperone, ortica, brodo vegetale, lieve speziatura e una conclusione minerale. Bevuto fresco, non freddo, rivela tutta la sua armonia. Se provato con una semplice frittura di pesce può rendere una serata speciale.



DOVE COME QUANDO

Società agricola
Russiz Superiore ss
Via Russiz, 7
Capriva del Friuli
Tel. +39 0481 80328/99164
www.marcofelluga.it

Produzione: 200.000 bottiglie
Ettari di vigna: 50

Sauvignon 2005
Russiz Superiore Collio
Vitigno: Sauvignon
Prezzo in enoteca: 18-25 euro

martedì 27 settembre 2011

GLI AWARDS DI ALTISSIMO CETO




Con gli Awards celebrati all'hotel Caesius Terme di Bardolino,  Viaggiatore Gourmet Altissimo Ceto festeggia, idealmente, anche i suoi tre anni di attività. Il sito (www.altissimoceto.it) ha come obiettivo la scoperta delle eccellenze della cucina, del vino e dell'accoglienza testati in Italia. C'è anche una parte dedicata all'estero. Un percorso che si snoda attraverso prove e proposte, documentate con eccellenti fotografie, video e testi realizzati da un gruppo di appassionati. Un piccola selezionata carovana condotta da Claudio Sacco, Ivano Antonini, Massimo De Marco e Nicola Di Masi. Naturalmente la pattuglia di collaboratori è più numerosa e rende così possibile una ottima risoluzione professionale di questa bella realtà via Internet.  La premiazione ha visto sfilare chef stellati, gli emergenti, maitre e manager d'hotel, produttori di vino, addetti ai lavori, operatori, gourmet. Tra essi gli chef Matteo Torretta (foto) di Feudi della Medusa, Fabio Barbaglini del Cassolette Mont Blanc Village a La Salle, Andrea Aprea del Comandante dell'Hotel Romeo di Napoli, il maitre Davide Ostorero (foto) e il sommelier Matteo Toso del La Rei Boscareto Resort di Serralunga d'Alba,  Tommaso Foglia per la pasticceria del Relais Don Alfonso 1890 a Sant'Agata sui Due Golfi. Premio speciale anche alla pizzeria Sorbillo di Napoli, Locanda Margon con lo chef Alfio Ghezzi, l'Antica Trattoria del gallo dal 1870 di Gaggiano, gli chef Pino Cuttaia e Pier Giorgio Parini (foto) per pranzo e cena dell'anno.





 DOVE COME QUANDO


Viaggiatore Gourmet Altissimo Ceto                              
Claudio Sacco                                                                  
Founder & Editor in Chief                                              
Tel. +39 02 303 124 307                                                
www.altissimoceto.it                                                      

Hotel Caesius Terme SPA Resort
Via Peschiera, 3
Bardolino (VR)
 Tel. +39 045 721 9100
www.hotelcaesiusterme.com

lunedì 26 settembre 2011

QUANTO ETNA NEL NERELLO DI COTTANERA



La corsa all'Etna è il motivo dominante del vino italiano per i prossimi anni. E' decisamente di moda, ma i rischi non mancano, sapendo che gli italiani si stufano presto e hanno il potere di non sapersi proporre convenientemente sui mercati. Questo di Cottanera, azienda di Castiglione di Sicilia della famiglia Cambria è, nell'etichetta Fatagione, un Nerello Mascalese di ottima fattura, non è in purezza perchè si avvale del 15 per cento di Merlot e Syrah. Non entro nello specifico, ma sono curioso di sapere senza che effetto avrebbe fatto. L'azienda del resto dispone anche di due etichette Doc: Etna Rosso e Barbazzale che, dall'annata 2010, sono in blend con Nerello Cappuccio per il 15 per cento. L'annata 2008 è stata provata con coniglio cotto in casseruola di terracotta. Un abbinamento azzeccato e goloso. Il rosso Fatagione 2008 ha sfoderato eleganza e finezza, buona sapidità, profumi di ciliegia, liquerizia, viola e note appena rilevabili di speziatura. Il suolo lavico dà a questo vitigno una bella trama tannica, come ho già avuto modo di dire, senza azzardare, lo accosterei ai Pinot Noir di Borgogna. Di altri vini si tratta, ovvio, ma il parallelo, secondo me, regge in trama, finezza, eleganza, bevibilità. L'unica pecca del Fatagione, ammesso che ce ne sia una, può essere cercata nella personalità. Un tasto migliorabile.



DOVE COME QUANDO



Azienda agricola Cottanera

Fratelli Cambria
Strada provinciale, 89
Contrada Iannazzo
Castiglione di Sicilia (CT)
tel. +39 0942 96 36 01
www.cottanera.it
Ettari di vigna:40



Fatagione 2008
Numero bottiglie 30.000
Vitigno: Nerello Mascalese,
Merlot e Syrah
Prezzo in enoteca: 15-18 euro

domenica 25 settembre 2011

venerdì 23 settembre 2011

LE NOTTI ALLA FERME D'AUGUSTIN




Bastano cinque minuti per raggiungere Saint Tropez, poco di più per la baia di Pampelonne, la preferita da Brigitte Bardot. Ma anche per un contemplativo la Ferme d'Augustin, condotta dalla famiglia Vallet, riserva il piacere di un soggiorno nel verde, un tuffo in piscina con un bel colpo d'occhio verso Ramatuelle roccaforte e approdo per l'attrice Charlotte Rampling e il fotografo Hamilton. Da ottobre e sino al giorno 20 si può soggiornare per due giorni avendone uno in omaggio, così per cinque e due gratuiti. L'offerta è legata al tipo di camera scelta.















DOVE COME QUANDO

La Ferme d'Augustin
famiglia Vallet
Route de Thaiti - Saint Tropez
Ramatuelle
tel. 04 94 55 9700
www.fermeaugustin.com
aperto sino al 20 ottobre
offerta 2 notti una in regalo
offerta 5 notti due in regalo
Camere: da 175 a 650 euro

giovedì 22 settembre 2011

GUIDA ZAGAT: I DIECI TOP RISTORANTI UK



THE LEDBURY

127 Ledbury Road
W11 2AQ
Tel: +44 (0) 20 7792 9090
Chef:  Brett Graham.

PIED A TERRE

34 Charlotte Street
London W1T 2NH
Tel:  +44 0207 636 1178
Chef:  Shane Osborne


DININGS

Sushi and Japanese Tapas
22 Harcourt Street
London W1H 4HH
Tel:  +442077230666
Chef:  Masaki Sugisaki


LE MANOIR AUX QUAT'SAISONS

Church Road
Great Milton
Oxford
OX44 7PD
England 
Tel: +44 (0)1844 278881
Chef:  Raymond Blanc



LE GAVROCHE

43 Upper Brook Street
London
Tel:  0044 207 408 0881
Chef:  Michel Roux Jr.


THE WATERSIDE INN

Ferry Road
Bray
Berkshire
Tel:  0044 1628 620691
Chef:  Alain Roux


HUNAN CHINESE RESTAURANT

51 Pimlico Road
London
Tel:  0044 207 730 5712
Chef: Chef Peng



68 ROYAL HOSPITAL ROAD

68 Royal Hospital Road
London
Tel:  0044 207 352 4441
Executive chef:  Gordon Ramsey
Chef:  Clare Smyth


THE SQUARE

6-10 Bruton Street
Mayfair
London
Tel:  +44 207 495 7100
Chef:  Philip Howard


DINNER BY HESTON BLUMENTHAL

Mandarin Oriental Hyde Park
66 Knightsbridge
London
Tel:  +44 207 201 3833
Chef:  Heston Blumenthal


martedì 20 settembre 2011

UN EXPLOIT DI NOME L'ECRU'




Il colore è quello caldo del brandy. In bocca rivela setosità, note di miele, mandorla, la composta di pesca e sorprende per la mineralità che arriva lentamente sposandosi magnificamente con la dolcezza. Uno dei passiti più interessanti che ho avuto modo di degustare. Ho pensato ai Sauternes, non necessariamente a Yquem, dove lo zucchero non è mai stucchevole, invadente, grasso, opulento. L'Ecrù di Firriato, nasce nel nuovo vigneto di Favignana, nel gruppo delle isole Egadi. Poi l'uva Zibibbo è portata via mare a Trapani e quindi nella tenuta di Borgo Guarini per l'appassimento prima di diventare vino. Un percorso sorprendente e affascinante. Nettare da meditazione, da accompagnare con foie gras, ma molto meglio se accostato a formaggi erborinati, lo Stilton, il Gorgonzola. Un colpo al cuore per coloro che amano sorprendersi a tavola partendo dall'idea di iniziare una cena proprio con questo passito da re.



DOVE COME QUANDO



Firriato
via Trapani, 4
Paceco (TP)
 tel. 092 388 27 55
www.firriato.it
Produzione: 5 milioni di bottiglie
Ettari di vigna: 350


L'Ecrù 2008
Numero bottiglie: 20.000
Prezzo in enoteca: euro 25
Vitigni: Zibibbo, Malvasia (5%)


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