You Make a Living from What You Get - But You Make a Life from What You Give

giovedì 29 luglio 2010

ROSSO SHOCKING



Non bisogna essere animalisti per capire quanto accade nelle civili isole Faroer, di proprietà danese. Un massacro, una vergogna. I delfini calderon cercano soltanto l'amicizia dell'uomo. Questo è quanto ricevono in cambio. Le fotografie sono state scattate a klaksvick, da Peter Hammarstedt che si è finto studente e ha rischiato la vita per farle vedere al mondo.

http://www.facebook.com/note.php?note_id=414796842679&id=1555232019
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mercoledì 28 luglio 2010

domenica 25 luglio 2010

L'ORTO TERAPIA DI NARMIN




Narmin Mohammadi is a fashion PR living working and living in London, who is trying to bring a little bitof country living into her city life.
Narmin Mohammadi si occupa di comunicazione nel settore moda, vive a Londra. Da tempo sta cercando di portare un pò di campagna nella sua vita di città
Ho scelto di essere me stessa, non una esperta di ortocoltura.
Quando tornai in Inghilterra dopo un viaggio di sei mesi, in Australia e Nuova Zelanda, riflettei a lungo sul profondo senso di attaccamento alla loro terra da parte dei neozelandesi. Stavo chiacchierando con il marito della mia migliore amica quando lui mi ha confessato di aver acquistato un pezzo di terra. Mi chiese: "Vorresti anche tu partecipare a questa nuova proprietà?". Mi sono subito entusiasmata e dopo venti minuti eravamo sul posto e parlavamo già di strategia. Il terreno era incolto e abbandonato da circa un anno, ma le piante di carciofi che erano sopravvissute all'incuria, mi hanno subito caricata. Adesso, a due anni di distanza, sono pronta a raccontare le mie avventure nel crescere i legumi. Che avventura! Piantiamo, a volte, a caso, così per vedere che cosa succede. Un modo creativo e corretto, secondo me, per imparare. Qualche volta i risultati sono gloriosi: come, per esempio, il girasole gigantesco cresciuto lo scorso anno, che ha meravigliato e stupito tutti i nostri visitatori. Altre volte ho provato delusione, una grande delusione: delle dieci file di lamponi, piantate quest'anno, soltanto una ha prodotto foglie e un solo lampone...
Gli inizi sono sempre sofferti, ma in questo momento sono molto felice di come stanno crescendo le verdure, soprattutto barbabietola e cetrioli. Ho avuto un disastro con la prima semina di barbabietola, quando una brina tardiva, in maggio, ha decimato la piantagione. Ma, la seconda semina, mi ha sorpresa per la rapidità della sua crescita. E quanta gioia ho provato, la settimana scorsa, quando è nato il primo cetriolo. Gioia pura. Ho dovuto resistere e controllarmi per non raccoglierlo. Gli concederò un'altra settimana per vedere quanto cresce prima di cedere alla tentazione di portarlo a casa.
ENGLISH VERSION
I didn’t choose to be an ‘allotmenteer’, it chose me.
I had returned from a six month trip to Australia and New Zealand in March 2008, where I has been struck by the New Zealanders deep connection to their land. I was talking to my best friend’s husband about this when he told me that he’s just taken on a plot of land and wondered if I wanted to have a bit of it to do as I wish. Within 20 minutes we were there talking about the possibilities of what we could do. It had been unattended for a year so it was very overgrown, but the sight of the artichoke plants we had inherited made me so excited I was practically jumping up and down. So, here I am two years down the line writing about my adventures in vegetable growing; and adventures they are. We plant and see what happens neither of us having any experience of growing anything other than a few houseplants. Sometimes the results are glorious, like the giant sunflower from last year which amazed and mesmerised everyone who visited, and sometimes very disappointing – out of the 10 raspberry canes we planted earlier this year, only one has sprouted leaves and produced one raspberry!
Where to start? Well, at the moment I am very excited about how quickly some of the veggies are growing, particularly the beetroots and cucumbers. I had a disaster with the first sowing of beetroot, when a late frost in May decimated the entire bed. But the second sowing has amazed me by its quick growth. And when I saw the first cucumber last week it was a moment of pure joy. It has grown super quickly in the last three days. I had to resist very hard not to pick it; I’m going to give it another week and see how big it gets before I give in to temptation and cut it off!

L'AGNELLO DELL'ISOLA


Ammetto il mio scetticismo verso la carne d'agnello. Cucinata dallo chef Andrea Berton mi sono ricreduto. L'agnello tonnato, inglese, è una vera sorpresa. La carne tenera, succulenta. La spalla dell'animale è il taglio utilizzato per realizzare questo piatto. Gli animali sono allevati all'aria aperta sfruttando le condizioni climatiche dell'isola britannica. L'intera produzione è sottoposta a controlli rigidi. Come per il manzo. Beef e lamb, una accoppiata vincente sulle tavole inglesi, con un testimonial d'eccezione nel principe Carlo, ora anche in Italia con un successo in crescita. Si possono trovare da Cracco e da Berton, due chef-vetrina, a Milano, ma come dice Jeff Martin, responsabile italiano di Eblex, la società che cura queste carni inglesi, dall'allevamento all'esportazione, "l'Italia risulta il quarto paese importatore di carne d'agnello, in Europa". Acquistabili nelle principali catene della grande distribuzione, nei cash and carry, rivenditori per ristorazione e catering, Jeff tiene a sottolineare che nell'ultimo anno, nella penisola italiana, sono arrivate oltre cinquemila tonnellate di carne ovina britannica.


RICETTA AGNELLO TONNATO

Agnello

Ingredienti: spalla d'agnello da un chilo, aglio, timo, alloro-salvia, una costa di sedano, burro, sale.

Disossare la spalla e rosolare in padella con gli aromi.

Raffreddare quindi mettere sottovuoto e cuocere a 62 gradi per 5 ore.

Salsa Tonnata

Ingredienti: 1/2 olio arachide, 80 g tuorlo uovo, 10 g succo di limone, 10 g aceto caldo, 3 g sale fino, 200 g tonno sott'olio.

Versare l'aceto in un pentolino con il sale e intiepidire. Versarlo sui tuorli e montare colando a filo l'olio, succo di limone. Frullare il tonno con brodo leggero di pollo così da ottenere una crema e aggiungerla alla maionese.

Sedano
Otto coste di sedano bianco, 40 g di capperi di Pantelleria, olio e limone.

Dissalare i capperi attraverso la decantazione del sale e poi in acqua corrente per circa mezz'ora. Tagliare il sedano a lamelle sottili, metterlo in acqua e ghiaccio per due ore affinchè diventi croccante.

Montaggio: distribuire la salsa tonnata nel piatto, sopra disporre il sedano croccante condito con olio e limone, coprire con le fette di agnello. Mettere i capperi, olio extravergine e sale maldon.


DOVE COME QUANDO

Eblex Italia
tel.fax 0331 868707
www.eblex.it

GIEFFE srl - Macelleria
Via Noventana
Galleria Andrea urbani 6/7
Noventa Padovana (PD)
Tel. 049 8933481

Pronto Carni Parma
Via Emilio Lepido 5/d
Via Strada per Baganzola 98/b
Tel. 0521 484345 - 0521 602027
www.prontocarni.it



EATALY APRE A NEW YORK



















Ancora una volta Mario Batali ci stupisce. Non tanto per il magnifico pesce che mostra con orgoglio quanto perchè, con grande ironia, andrà a condurre Manzo, si chiama proprio così, il nuovo ristorante di Eataly New York. L' apertura è prevista per l'ultimo giorno di agosto al numero 200 della Quinta Strada dove incontra la Broadway. Oscar Farinetti, patron di Eataly, ha scelto un palazzo di fine Ottocento, di fronte al Flatiron Building, plurifotografato grattacielo a forma di ferro da stiro, per la sua ultima esperienza. Con lo chef italo americano Batali e Jo Bastianich, figlio di Lidia, Farinetti ha creato l'ossatura portante di EatalyAmerica. Si andrà dai 5 mila metri quadri dell'area vendita al piano terreno, ai 650 nel rooftop, sul tetto. Unica eccezione in questa splendida location, il piano di competenza Tiffany per i propri uffici. Due griffe diverse, ma con un disegno di qualità ben preciso in testa. Un nuovo modo di fare colazione da Tiffany... con il Made in Italy.

lunedì 12 luglio 2010

LAVANDA E PAPILLON




SHANGHAI CELEBRA I RED WINE DI TOLAINI


Melanie Wesa mi ricorda per email di uno strepitoso successo, riportato a Shanghai, all’International wine challenge, dai vini di Louie Tolaini prodotti in Toscana a Castelnuovo Berardenga. La cosa non mi sorprende più di tanto. L’italo-americano è tosto, nato in Garfagnana è oggi uno dei maggiori imprenditori in Canada, nel settore trasporti. Aveva un sogno e lo ha realizzato: produrre vino nel suo paese d’origine. Quando nel 1998 ha acquistato i terreni e ha comunicato i suoi piani molti hanno sottovalutato il suo arrivo, anzi ritorno. Ricordo che accompagnandomi nelle vigne, mi mostrò un piccolo trattore che aveva fatto costruire per i suoi potatori per aiutarli a tenere una postura corretta durante il lavoro. Un gesto superiore a quanto avrebbe potuto fare in vigna il suo consulente, il francese Michel Rolland, tra i migliori enologi del mondo. Anche perché Louie, Pierluigi per l’anagrafe, quel vino lo aveva in testa almeno da trent’anni. Un blend di vitigni internazionali in terra di

Sangiovese, doveva essere elegante e di personalità. Con Picconero, annata 2006, ha ottenuto quanto voleva. Il rosso è splendido, indiscutibilmente raffinato, con note di mirtilli, menta, liquerizia. Nel suo anfiteatro a Pievasciata, tra i vigneti di Cabernet, Merlot e Petit Verdot, Louie scorrazza con la carica di un bambino, tutto l’anno: presente alla potatura, presente alla raccolta, presente in cantina. Non a caso durante la vendemmia stacca lui stesso gli acini, tra i suoi raccoglitori. In dieci anni le sue etichette, ci sono altri due rossi, Valdisanti e Al Passo, hanno fatto il giro del mondo. Shanghai ha celebrato il global Tolaini.

DOVE COME QUANDO

Tolaini
Loc. Vallenuova
s.p. 9 di Pievasciata, 28
Castelnuovo Berardenga (Si)
Tel. 0577356972
www.tolaini.it



Picconero 2006
125 dollari
500 casse


Valdisanti 2006
37 dollari
5000 casse


Al Passo 2006
27 dollari
2500 casse

giovedì 8 luglio 2010

MUFFINS DA ANDREA BERTON

Andrea Berton ha scelto gli orari giusti per chi segue il mondiale sudafricano. Un paio d'ore dalle 19 alle 21, che non oscurano le notti del grande calcio, per il suo finger food al Café Trussardi di piazza della Scala. Ho parlato con lui ieri durante la sfilata di bocconcini che lo chef, prima di salire alla cucina del suo Ristorante, ha voluto presentare al pubblico. Il gambero arrosto, con crema di avocado e lime, chip di pane croccante; gli arancini di riso allo zafferano; muffins alla pizzaiola; il panino al latte con guanciale affumicato; la pizza fritta e prosciutto crudo di Parma: sono gli esercizi più concreti di questo cuoco che ha creato un punto d'incontro che mancava a Milano. Non è venuto meno il colpo a sorpresa, rappresentato da un creativo vitello tonnato, servito al cucchiaio. Ogni appuntamento sarà caratterizzato dall'estro dello chef. Sarà così per tutto luglio, soltanto nei giorni di lunedì e mercoledì. Un motivo in più per i gourmet di trascorrere qualche ora nella piacevole location di fronte al déhor realizzato dall'estroso paesaggista francese Patrick Blanc. I vini sono scelti. Come il friulano Galea, annata 1999, dell'azienda I Clivi o lo Champagne André Beaufort.


DOVE COME QUANDO


Café Trussardi
Piazza della Scala, 5
Milano
Tel. 02 80688285
www.cafetrussardi.com
Finger food: 15 euro
lunedì e mercoledì
dalle 19 alle 21


martedì 6 luglio 2010

PEAS IN A POD

Con questo caldo c'è poca voglia di far fatica in cucina e se l'appetito non è alle stelle allora una facile velluata di piselli con un tocco di menta può essere la risposta. Ecco la ricetta.

Ingredienti

1 cucchiaio di olio di oliva extra vergine
2 cucchiai di mascarpone
6 piccoli cipollotti
900ml di brodo di verdura
675 gm di piselli freschi senza buccia
1 lattuga rotonda
2 mani di menta trittata

Metodo

1) Cucinare i cipollotti tagliati, nell'olio in una pentola grande sino a farli diventare morbidi ma non scolorati

2) Aggiungere il brodo e portare a bollitura, poi aggiungere i piselli e riportare a bollitura, quindi ridurre il calore

3) Mescolare lattuga e menta con brodo e piselli, continuare a cucinare per 2 o 3 minuti sino a far diventare i piselli teneri

4) Mettere tutto in un magimix sino a ottenere un liquido senza pezzi, e raffreddare in frigo per per circa 4 ore

5) Servire freddo, in ciotole, aggiungendo un cucchiaio di creme fraiche e una foglia di menta per decorazione



giovedì 1 luglio 2010

ANTEPRIMA - UN FRANCESE PER ZONIN

Dopo circa dieci anni di lavoro silenzioso Denis Dubourdieu, direttore generale dell'Istituto di scienze della vigna e del vino di Bordeaux, firma, per l'azienda Zonin, due vini. Lo fa con Franco Giacosa, direttore tecnico del gruppo, uno degli enologi più prestigiosi del vino italiano. Una anteprima carica di significati per questa autorevole collaborazione in pista da oltre dieci anni. Un bianco e un rosso. Il primo realizzato nella tenuta Ca' Bolani, in Friuli, il secondo in Maremma, alla Rocca di Montemassi. Si tratta di un lungo lavoro d'equipe, imperniato sulla ricerca e sulla evoluzione tecnica del vitigno Sauvignon blanc nella Doc Aquileia. Alla bella freschezza al palato, al naso si apprezzano le note classiche di questo vitigno: foglia di pomodoro verde, ortica, sambuco, e buccia di pesca. La passione di Dubourdieu per i bianchi si nota nel bell'equilibrio e nella complessità di questo vino delizioso se accompagnato a piatti di pesce. Il professore francese, molto richiesto in patria, è consulente di prestigiosi Chateau, collabora con Cheval Blanc e Chateau d'Yquem, due griffe del vino più autorevoli del mondo. Aquilis, il nome dell'etichetta del nuovo bianco di casa Zonin, esalta le potenzialità del terroir friulano verso questo vitigno.
Rocca di Montemassi, versione 2008, è un blend di Merlot, Cabernet Sauvignon, Petit Verdot e Syrah. Quest'ultimo vitigno utilizzato nella misura del 5 per cento conferisce una piacevole speziatura. Un rosso sostanzialmente giovane. Giacosa cita un grande come Emile Peynot e una sua non dimenticata frase: "I vini debbono essere buoni subito e durare per sempre...". Rocca di Montemassi ha davanti a se, di sicuro, una lunga stagione. Le note sono di liquerizia, pepe, ciliegie sotto spirito. Al palato: speziatura, erbaceo, finezza. Acidità per nulla invadente. Secondo l'enologo di casa: "Frutto e tannino dolce", per questo maremmano di carattere. Due vini che faranno parlare di se.



DOVE COME QUANDO

Ca' Bolani
Via Cà Bolani, 2
Cervignano del Friuli (Ud)
Tel. 0431 32670

Aquilis: bottiglie prodotte, 6000
Prezzo in enoteca: euro 18

Rocca di Montemassi
Via Sant'Anna - Fr. Montemassi
Roccastrada (Gr)
Tel. 0564 579700

Rocca di Montemassi: bottiglie prodotte, 6000
Prezzo in enoteca: euro 27

TENDENZE OVERSIZE


Tutto sempre più grande. Questo salmone geneticamente modificato é il doppio, come si vede nella fotografia pubblicata dal NY Times, di quello sino ad ora conosciuto. Un mostro creato in laboratorio. Presto sulle nostre tavole...


FULL BREAKFAST A LONDRA


Knightsbridge, cuore di Londra. Colazione tipica in un café: toast, uova in padella, salsiccia, pancetta, marmellata, tea.... Tutto ok, ma a servire sono quattro italiani. Giorgio di Parma accoglie i visitatori con un bel sorriso. Con lui i suoi moschettieri: Alberto, Sandro e Walter. Tutte le mattine a soddisfare le esigenze del breakfast e più tardi del lunch. Un sorprendente approdo.




DOVE COME QUANDO

Knightsbridge Express
17 Knightsbridge Green
London SW1X 7QL
Tel: +44 207 589 3039
Full breakfast 9.20 £ per due persone
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