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mercoledì 9 giugno 2010

SEGRETI DI BORGOGNA


Voglio legare due personaggi di valore della Borgogna. Sono giovani produttori che ho incontrato al Fours Seasons di Milano nella più
esaustiva sfilata di Pinot nero e Chardonnay allevati nelle regioni della Cote de Nuits e nella Cote de Beaune. Il primo è Thibault Liger-Belair, un giovane signore, corpulento, con grandi occhi da sognatore. Facile capirlo meglio, degustando i suoi vini: fanno sognare. A Nuits Saint-Georges, dove
c’è il Domaine di famiglia, Thibault possiede meno di due ettari contro i sette di tutta l’area. Può vantare vigneti con terreni diversi e dunque Pinot Nero diverso, rappresentativo, di classe. Il Corton Renardes Grand cru, le cui uve da cui è ricavato, maturano su terreni calcarei, si presenta con colore leggermente più denso, rispetto alla limpidezza mostrata dal Nuits Saint Georges 1er cru Les Saint Georges. La bontà sta nella perfezione stilistica dei due campioni, che rivelano al palato, con sfumature diverse, la bella nota di viola mammola. Thibault viene da una famiglia di commercianti che nel 1720, fondarono la ditta “C. Marey et Comte Liger-Belair”. E’ orgoglioso di ribadire che il suo obiettivo: “E’ produrre i migliori vini applicando rigorosamente i principi biodinamici, senza compromessi sulla qualità”. Sin qui un ritornello ormai diffuso, tra i produttori. La chiave di volta sta nella logica con la quale il giovane discendente di famiglia lavora: “Dal 2002, quando ho iniziato a fare vino, ogni vendemmia mi ha insegnato una lezione. Una mi è rimasta in testa: rispettare la natura e il suolo e non pensare di essere più intelligenti di loro. Hanno sempre l’ultima parola”. Capito questo, si comprende il rigore di Thibault nel presentare l’Haute Cote des Nuits “Clos du Prieuré”. Un vino di grande freschezza, giovane, annata 2006, con un futuro, davanti a se, di almeno dieci anni. Anche qui le note di frutti rossi, la ciliegia, ma insisto sulla viola, che è preponderante. Grande finezza, il futuro è tutto a suo favore, anche se bevuto subito regala emozioni. Accanto a Thibault ci metto David Duband, giusto per bilanciare questa danza del Pinot nero, in quella che è stata definita Terra benedetta da Dio. David ha 39
anni, ed esprime una generazione che ha rapidamente imparato le regole della Borgogna. Il vino deve essere elegante, fine, come i tannini che rappresenta. Il cammino di questo enologo, deciso, l’aspetto mi ricorda un valente ufficiale napoleonico, ha trovato consacrazione con questi rossi splendidi. Ho degustato Pinot nero, ancora. L’Hautes cotes des Nuits 2006, il più facile, dove la dolcezza del frutto trova una pronta risposta dal palato prima di rivelare eleganza e finezza. E prezzo ragionevole di 18 euro. Naturalmente poche bottiglie prodotte per le etichette più considerate come Charmes Chambertin Grand Cru 2006 e Nuits Saint-Georges 1er cru Aux Thorey 2005. Quest’ultimo davvero intrigante, con una morbidezza setosa al palato, le caratteristiche decise e la stoffa del grande rosso. “Non sono per lunghe conservazioni del vino”, dice David. Questo va bene perché il Pinot nero di Borgogna, pur essendo longevo, esprime da subito la sua forza. Il numero di bottiglie è sempre ridotto alle migliaia. David dalla roccaforte di Chevannes, a sud di Digione, governa circa 18 ettari di vigneto, pratica agricoltura biologica e ha buona stoffa anche con le uve Chardonnay, dalle quali realizza un valido Meursault. Ai due produttori affiancherei i bianchi di Henri Boillot da quattro generazioni a Volnay. Grande mineralità, ma associerei note di pietra focaia e pane grigliato, per un Corton Charlemagne Grand cru 2008 davvero raro. Le uve allevate in un vigneto di mezzo ettaro rivelano in bottiglia, forza, sapidità senza intaccare la finezza. Comprendo l’euforia del giornalista Enzo Vizzari di fronte a queste bottiglie, una delle sue passioni insieme ai vini prodotti con uve Nebbiolo. Le griffe si sprecano: Meo Camuzet, Claude Dugat, Dominique Laurent, Ramonet, Dujac. Il dramma uno soltanto: poche bottiglie e difficoltà a trovarle.




DOVE COME QUANDO

Domaine Thibault Liger-Belair
32 rue Thurot
Nuits Saint-Georges
Tel. 33 (0) 3 80615116
www.thibaultligerbelair.com



Domaine David Duband
36 rue de la Fontaine
Chevannes
Tel. 33 (0) 3 80614116


Domaine Henri Boillot
Rue des Angles
Volnay
Tel. 33 (03) 80216190 - 33 (03) 80212984



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