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domenica 9 dicembre 2012

IL RIESLING CHE PIACE A NAPOLI




Del suo Heymann-Lowenstein Ulhen Roth Lay, Riesling allevato lungo le sponde della Mosella, nel distretto di Winningen, Reinhard Lowenstain ne esporta 5000 bottiglie in Italia su 14 mila che produce. Buona parte a Napoli. Ottimo segno, significa che non ha identità l'intenditore in grado di capire un bianco davvero speciale come questo. Equilibrio e mineralità, complessità e delicatezza, note di pietra focaia, vaghe similitudine con la Borgogna, danno la misura di un vino che si accompagna volentieri a primi piatti, ma sa strabiliare anche a tutto pasto. Il segno è la mano del suo facitore, Reinhard che lavora la vigna secondo i principi naturali, ma soprattutto assecondando quel magnifico territorio che abita. Come con lui, ho chiacchierato con Marié-Helene, enologa e moglie di Jean-Michel Deiss, proprietari dell'alsaziano Domaine Deiss a Bergheim. Un'idea ancora più radicale nella testa di Marié-Helene: "Si parla di qualità, ma quali sono i parametri. Non è forse meglio sentire l'anima e lavorare bene la terra che ci è capitata tra le mani?". Lei ha fatto e fa così. I suoi vini sono poco noti ai più, ma sulla bontà non si discute. Schoffweg 1er Cru, è una splendida passerella di Pinot Grigio, Pinot Bianco, Pinot Nero, Pinot Meunier e altri vitigni allevati in terreni poveri, ricchi di marna e calcarei. Gli stessi per Mambourg Grand Cru, a Sigolsheim, una tradizione che risale al Medioevo quando la terra apparteneva a monaci e signori, che rivela soavità e potenza, complessità e lascia intendere una vita lunghissima.




Reinhard, ritratto nell'immagine con Cornelia Heymann, sposa e suo braccio destro in cantina, per lei ha fatto una magnifico Aulese Goldkapsel in appena 500 bottiglie. Introvabile e costoso: 120 euro per mezza bottiglia. Ne vale la pena. L'annata 2009 richiama profumi di albicocca e frutti gialli esotici. Non sdolcinato, secco, temperato, ben equilibrato con un richiamo ai passiti ungheresi come Tokaji Aszù, ben controllati nell'attacco dalla Botrytis e fatti per durare nel tempo, come Yquem.  Presentato a cena, Marié-Helene ha risposto con un Pinot Gris Sélection des Grains Nobles, annata 2005. Grande exploit in bottiglia, grande passione da parte del Domaine Deiss nella cernita delle uve surmature e nella costruzione di questo nettare. Molto meno caro del precedente, circa la metà. Il primo provato su formaggi di Roncofreddo, il secondo sul dolce. Entrambi in trionfo.





DOVE COME QUANDO


Heymann-Lowenstein
Bahnhofstrasse 10
Winningen
Tel. + 49 2606 1919
www.heymannloewenstein.com

Produzione: 100.000 bottiglie
Ettari di vigna: 16



Domaine Marcel Deiss
15 Route du Vin
Bergheim (Alsazia)
Tel. 03 89 736337
www.marceldeiss.com

 Ettari di vigna: 27

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