Grandi chef per un pugno di riso. Naturalmente Gallo che ha presentato così la nona edizione della sua guida al Four Seasons di Milano. Il sorriso di Giorgio Locatelli, comasco con Locanda a Londra, cultore del riso, che per l'occasione ha presentato capesante all'aspretto di zafferano, un piatto apparentemente semplice dove si incontrano piacevolezza e sapidità. Il risotto all'acqua di parmigiano, pesto di alghe, latte di mandorle e riso integrale soffiato di Andrea Cerutti, chef da Pinchiorri a Firenze, autore del riso dell'anno, premio assegnato da Gallo. Piatto cromaticamente godibile, di sostanza, ricco.
Prima del dolce magistralmente realizzato dai fratelli Cerea del "da Vittorio" di Brusaporto (Bergamo) bell'exploit di Giancarlo Perbellini. Lo chef di Isola Rizza (Verona) ha messo in scena il petto di quaglia e la sua finanziera su raviolo di risotto al fondente di cipolla. Costruzione efficace, grande morbidezza e cottura per il volatile, equilibrato il raviolo kingsize, ripieno di riso. Tra i vini menzione d'obbligo per l'Opale 2011, Vermentino di Sardegna della cantina Mesa e un implacabile Capitelli 2008 di Roberto Anselmi.
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