Villa in Franciacorta, a Monticelli Brusati, ci ha abituati negli ultimi anni a verticali sempre più interessanti senza troppi schiamazzi e squilli di tromba. Una azienda a conduzione famigliare che ha saputo trovare un equilibrio davvero unico tra vino e ambiente. Nel borgo seicentesco acquistato negli anni Sessanta da Alessandro Bianchi, patron e imprenditore, la cantina si affaccia sulle vigne appoggiate in terreni di origine glaciale dove marne e argille favoriscono la produzione speciale di uva. Il caso del Satèn, il Blanc de Blancs francese per gli amanti dei paragoni, ma diverso nel concetto strutturale, Chardonnay il vitigno utilizzato, ha messo in luce di fronte alla sfilata di dieci annate, dall'anteprima 2009 al 1996, l'ottima salute di cui gode questo millesimo di casa Villa, ma soprattuto, è questa la sorpresa, la longevità di questo vino che va in bottiglia con una pressione inferiore di due atmosfere (4 contro 6) rispetto agli altri Brut.
Se per assurdo si fosse partiti dal millesimo 1996 saremmo di fronte a una degustazione meno italiana e più francese. Ma questo può essere soltanto il risultato a posteriori dove si possono trovare conclusioni sorprendenti. Infatti l'annata 1996, oltre sedici anni di vita, ha messo in luce note di salsedine, profumi di brodo, ruggine, una carnosità complessa, mineralità e un finale dolce di cioccolato bianco e mandorle, colore giallo carico. Un bell'exploit se si considera che questo vino ormai introvabile resta il fiore all'occhiello della degustazione-test. Quando uscì ne furono realizzate meno di ottomila bottiglie contro le sessantamila dell'annata-anteprima 2009. Quest'ultima una annata tutta da divenire in quanto la gioventù per il momento si avvale di note di acacia, miele, fragranza, morbidezza. A questo punto chi ha tempo lo abbandoni in cantina: gli anni evolveranno al meglio considerati i valori dei dieci campioni degustati.
La Franciacorta realizza circa 15 milioni di bottiglie della tipologia Satèn, il 14 per cento dell'intera produzione. Villa si pone come pretendente accreditato nelle prime posizioni per qualità e salubrità dei propri prodotti. Con L'Extrabrut e il Dosage Zero Diamant, le poche bottiglie di Solomille e la Selezione, la scuderia franciacortina può dire la sua con autorevolezza. Si fa un ristretto uso di uve Pinot Nero, ma per scelta, anche se la curiosità porta a domandarsi come potrebbe essere una bollicina Villa in purezza. Nicola Bonera e Dennis Metz, stimati sommelier, hanno condotto la degustazione esaltando caratteristiche organolettiche e il percorso delle varie annate. I campioni 2007, 2002 e 2001 hanno esaltato complessità e qualità uniche da grande vino. Eccellente punto di merito per gli enologi della maison, Ermes Vianelli e Corrado Cugnasco. Una sequenza gustativa e di piacevolezza che ha sorpreso anche Roberta Bianchi e Paolo Pizziol, padroni di casa ammirevoli per cura e passione con le quali conducono l'azienda.
DOVE COME QUANDO
Azienda agricola Villa
Frazione Villa
Monticelli Brusati (Bs)
Tel. +39 03065 2329
www.villafranciacorta.it
Produzione: 300.000 bottiglie
Ettari di vigna: 37
Satèn millesimato 2009
Vitigno: Chardonnay
Bottiglie: 61.050
Prezzo in enoteca: euro 22
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