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mercoledì 28 aprile 2010
CONFIDENTIAL WINE - ANTEPRIMA
lunedì 26 aprile 2010
MACELLERIE D'ITALIA
IL CIBO DEGLI DEI
Dopo stelle, forchette e quant’altro, i Padovani hanno inventato, rating da una a tre, di assegnare la trembleuse, la tazza in porcellana, del Settecento, stretta e lunga, con due manici e il coperchio per tenerla calda. Duecento pagine curiose e che fanno venir voglia di degustare al più presto. I nostri non sono all’esordio e di loro fa piacere ricordare altri titoli: “Conoscere il cioccolato”, “Gianduiotto mania”, “Passione Nutella”. Anche questa volta sono riusciti a tenere vivo l’interesse e a sorprendere con nuove curiosità.
DOVE COME QUANDO
CioccolaTorino
Clara e Gigi Padovani
Blu Edizioni-Torino
214 pagine, euro 14
www.clarigigipadovani.com
THINGS WE LOVE
martedì 20 aprile 2010
IL 'FLOWER POWER' DI NOE'
SUPERMARKET: CERASUOLO TEST
Curiosando tra gli scaffali dell’Esselunga di viale Piave a Milano, mi sono caduti gli occhi sull’etichetta del Cerasuolo di Vittoria che produce appositamente per la grande distribuzione, Gaetana Jacono. Ho voluto provarlo e debbo spendere parole confortanti su questo vino. Elegante, con profumo di lampone, in bocca soddisfa per la sua freschezza, bello e immediato per una colazione a base di salumi e pasta al pomodoro. Resto dell’avviso che anche spendendo meno di dieci euro si può trovare vino giusto. Dalla valle dell’Acate, angolo di Sicilia tra i più affascinanti dell’isola, le vigne di Nero d’Avola e Frappato, danno una buona prova per questa Docg. L’etichetta dello stesso prodotto, che va in enoteca, poco si discosta, dai valori del suo quasi gemello. Ne è convinta la proprietaria, ex farmacista, un po’ per caso e perché troppo appassionata del mestiere di produttrice: “Ho scelto la grande distribuzione e mi sento protetta. Non potrei vendere aspirina, preferisco la campagna”.
THINGS WE LOVE
PER ENOGASTRONOMI
domenica 18 aprile 2010
AMUSE BOUCHE DI ANNE SOPHIE PIC
giovedì 15 aprile 2010
LA MATITA DI PATRICK
La cucina è un mondo che affascina Jouin. Fedele a Parigi e ai suoi bistrot, Patrick sceglie ogni giorno, di spendere cifre inferiori ai 50 euro, pranzando dove?
“ A Le Square Trousseau per esempio, dove posso gustare anche il vegetariano, ma confesso: sono un fedele delle suggestions du jour. Spendo anche meno di trenta euro. Spesso vado da Benoit, il bistrot di Ducasse, un locale che vanta una bella storia, in rue Saint Martin”.
Alla sera?
“Il lavoro dei designer ha orari lunghissimi, a volte ci si accontenta di un aperitivo. Ma quando ho tempo mi piace andare in Rue de la Grange Batelière, al ristorante “I golosi”, cucina italiana, in particolare veneziana. Lo ammetto, sono goloso”.