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mercoledì 30 gennaio 2013

ANGIOLINO MAULE E IL VINO CHE NON C' E'


Grande alfiere del vino che tutti si ostinano a  confutare come "naturale",  Angiolino Maule, produttore, è un crociato moderno che si batte per la salubrità. "Prima di tutto del suolo che va riequilibrato.  Il rame utilizzato in vigna per decenni lo ha modificato, modificando di conseguenza il prodotto che finisce nel bicchiere. Stesso valore per lo zolfo. Riequilibrare è la parola d'ordine: si può con estratti vegetali, con i sovesci". Una logica che richiede tempo e la riottosità di chi ha sempre curato la vigna altrimenti. "Non ci sentiamo i cavalieri del naturale, ma ci battiamo per avere davvero vini del territorio. Basta con la polemica tout court, non ultima quella condotta dal Gambero Rosso, che da più parti ci addita come sovversivi della vigna. Noi vogliamo e lavoriamo per una terra sana, pulita, senza chimica. Ci avvicinamo al giorno che la solforosa sparirà dal vino che beviamo. Per adesso siamo a 50 mg/litro". Bel colpo se si considera che per i bianchi la quota è 200 e 160 per i rossi. Tenace, un fascio di nervi, occhi che guardano lontano, Maule negli ultimi dieci anni di lavoro, con la sua azienda, La Biancara, a Gambellara, provincia di Vicenza, ha generato interesse. La sua Garganega è un bianco ben definito, con sentori di frutta gialla, petalo di rosa, morbidezza e acidità equilibrata. Sassaia e Pico sono le etichetta che lo hanno reso noto. Come VinNatur l'associazione che rappresenta: "Sono 145 le aziende che collaborano. Quando siamo partiti erano 65. In Irpinia con l'Aglianico dell'azienda il Cancelliere, in Toscana con Sangiovese, in Emilia con la Malvasia di Camillo Donati, in Veneto con la mia Garganega, stiamo portando avanti esperimenti incoraggianti".






Dieci anni da celebrare dal 6 all'8 aprile a Villa Favorita di Sarego (Vicenza) con degustazioni e confronti con altri produttori europei. Prima, 24 e 25 febbraio, all'ex convento dell'Annunziata a Sestri Levante, un anticipo per appassionati e curiosi a "Sestri les vins", dove si parlerà di vino naturale e accostamenti con il cibo. "I vini sono in una fascia di prezzo che oscilla dai 6 ai 25 euro. Una scelta condivisa e che ci permette di andare avanti. Chi ci ama ci segua. Proprio a Villa Favorita, nei nostri primi anni, ho chiuso la collaborazione con Nicolas Joly, agronomo francese, pioniere del movimento biodinamico. Voleva che certificassi tutti i produttori italiani per delegare così agli enti certificatori la responsabilità dei risultati. Pur essendo certificato, come del resto molti altri produttori, ribadii che la strada andava fatta a piccoli passi, verso la sensibilizzazione e il convincimento. Prima ovviamente dei certificati. Lo salutai attaccandolo, 'diventerai il presidente dei biodinamici industriali', gli dissi. Questo per ribadire temi e principi del nostro cammino".







DOVE COME QUANDO

Sestri Les Vins
Consorzio Sestri Levante In
VinNatur
24-25 febbraio 2013
Ex Convento dell'Annunziata
Via Portobello, 14
Sestri Levante (Ge)
Ingresso: 10 euro

Villa Favorita
Natural wine tasting
decima edizione
6-8 aprile 2013
Via della Favorita Monticello di Fara
Sarego (Vi)
Ingresso: 20 euro

VinNatur
Via Biancara, 14
Gambellara (Vi)
www.vinnatur.org

lunedì 28 gennaio 2013

BUONAMICO: UNA CUVEE' "PARTICOLARE"




E' di sicuro una cuvèe particolare, come la scelta del nome in etichetta. Particolare è un Brut diverso anche nell'impiego dei vitigni: Pinot Bianco, Sémillon e Trebbiano Toscano, governati bene dall'enologo Alberto Antonini consulente della Tenuta del Buonamico in provincia di Lucca. Un'area che ha risposto positivamente da sempre sui bianchi e in questa occasione, per il Brut appunto, rilancia la credibilità dei tre vitigni utilizzati e assemblati. Charmat il metodo scelto per realizzare queste bollicine in una realtà destinata a crescere ancora per la passione dei proprietari, Eugenio e il padre Dino Fontana e la loro nuova cantina inaugurata poco più di un anno fa in località Cercatoia. Bollicine ricche che mettono comunque di buon umore accompagnando foie gras, jamon iberico, pesce. Consistente il perlage, il colore è ben distribuito in un giallo carico. Da scoprire con gli attimi che seguono l'apertura nell'evoluzione dei profumi. Un rincorrersi si sentori di frutta gialla, lieve polvere di cacao sino a chiudere in un piacevole finale di pan brioche e tostatura. Acidità ben equilibrata e molta freschezza. Alto il rapporto qualità-prezzo.





DOVE COME QUANDO

Tenuta del Buonamico
Società agricola srl
Via Provinciale di Montecarlo, 43
Montecarlo (Lucca)
Tel. + 39 0583 22038
www.buonamico.it
Produzione: 130.000 bottiglie
Ettari di vigna: 26

Gran Cuvée Particolare Brut
Vitigno: Pinot Bianco, Semillon,
Trebbiano Toscano
Bottiglie prodotte: 14.000
Prezzo in enoteca: 10-12 euro




sabato 26 gennaio 2013

SYRAH, L'OUTSIDER DI MICHELE SATTA





Michele Satta, vignaiolo illuminato è stato tra i primi a credere nelle potenzialità di Bolgheri. Naturalmente controcorrente. Facendo cioè vini dotati di personalità e impostazioni fuori dagli schemi rispetto ad altri. Certo questo Syrah in purezza rilancia un concetto semplice per chi lavora la vigna. Nessun compromesso, nessun ausilio tecnico per dimostrare quel che non è, nessuna moda. La passione di questo vigneron italiano e del suo staff hanno avuto la meglio anche sugli scettici.  L'annata 2008 non è di certo un vino di tendenza ammesso che si possa definire un vino di tendenza. Un rosso che può essere consumato a tutto pasto, mai invadente, con freschezza e ottima souplesse. Rubino carico di colore, al naso lascia tracce di erbaceo, balsamico, grafite, una lievissima affumicatura. In bocca esalta una bella dolcezza del frutto, lungo al palato, morbidezza e una buona compostezza di spezie e pepe ben individuabili. Senza scimiottare nessuno Satta è riuscito a dare identità a questo vitigno considerato internazionale, ma mai così tanto italiano di Castagneto Carducci.






DOVE COME QUANDO


Michele Satta
Località Casone Ugolino, 23
Castagneto Carducci (Li)
Tel. +39 0565 77 3041

Produzione: 180.000 bottiglie
Ettari di vigna: 28

Syrah 2008
Vitigno: Syrah
Produzione: 6.600 bottiglie
Prezzo in enoteca: euro 25

venerdì 25 gennaio 2013

BAROLO, QUANDO LO FANNO I BOROLI


Avrò anche degustato il base, ma il Barolo se è giusto non tradisce mai. Questo della famiglia Boroli, famiglia dell'editoria De Agostini, realizzato nei vigneti di Castiglione Falletto, mette in evidenza qualità uniche derivanti da un'area storica di questo vino. Arrivati all'inizio degli anni Novanta, nelle Langhe, ad Alba in località Madonna di Como, Elena e Silvano Boroli hanno cominciato a restaurare la cascina Bompé e si sono guardati attorno. Stregati da un anfiteatro naturale fatto di vigne pettinate e noccioleti hanno accarezzato il sogno di molti in quella stagione: "...fare vino...". Gioco più semplice da scrivere che da concretizzare, reso più arduo, trattandosi appunto di Barolo. L'unico vino italiano considerato tale dai vicini francesi, da Bordeaux sino a Parigi. Pazienza e discrezione li hanno trascinati in un mare di filari e circondati di autorevoli professionisti, Enzo Alluvione, Federico Curtaz, Beppe Caviola. Così da mettere in cantina le prime vendemmie. E' arrivato negli anni anche il podere La Brunella, a Castiglione Falletto, altro colpo di musica, mentre Achille, figlio della coppia, macinava studi e pratica, prima di diventare responsabile del marketing. Una storia che è condensata nell'annata 2005 che ho degustato. Un rosso complesso, elegante. Bello nel suo colore mattonato, limpido nel suo bicchiere accarezzato dalla luce. Al naso, sentori di tabacco, nocciola, leggero gudrun. In bocca si è rivelato fresco, minerale, con accenni di liquerizia, una buona attaccatura al palato, acidità composta. Un vino che pur essendo stato aperto con importante anticipo prima della degustazione ha rivelato ulteriori sorprese con il trascorrere del tempo. Come un bel finale di cuoio giovane. Un Barolo ancora ricco di alcool tuttavia ben integrato nel contesto complessivo. Un Barolo pronto, ma che lascia aperta e interessante l'esplorazione per le prossime stagioni. 







DOVE COME QUANDO

Boroli
Località Madonna di Como, 34
Alba (Cn)
Tel. +39 0173 365477
www.boroli.it


Produzione: 200.000 bottiglie
Ettari di vigna: 32

Barolo 2005 Docg
Prezzo in enoteca: 30-40 euro

giovedì 24 gennaio 2013

THINGS WE LOVE


Un amico mi ha spedito un mazzetto di barba dei frati, o agretto, o roscano, o senape dei monaci. Un delizioso anticipo di primavera per questa erba nota anche come Salsola soda. Da gustare con olio extravergine e una puntina di limone. Imbattibile.




mercoledì 23 gennaio 2013

LUMACHE, DA RENZO DI CERVERE



di Davide Dutto, fotoreporter


"…e si finisce sempre a tavola alla fine, dopo aver fatto gli still-life dei piatti. Quello che è fatto è fatto, mica si butta via niente. Si mangia. Renzo sin da subito questa mattina, da quando arrivo al suo ristorante l’Antica Corona Reale di Cervere, provincia di Cuneo, mi fa vedere le lumache. Nel locale padre e figlio in coppia si alternano di generazione in generazione fin dal lontano 1815. Oggi Renzo padre e Giampiero Vivalda figlio: due stelle. “Vedi, ora le pulisco, le preparo per farle con i frutti di bosco. Sistemo qui così puoi fotografare tutto il procedimento”, mi dice Renzo sempre con il suo fotogenico sorriso. Ed è subito cucina. Con Matteo invece organizziamo gli still-life dei piatti, di là in sala allestiamo il set luci e cubelight". 





"Tavole apparecchiate, stile classico ed elegante, tappeti, colori caldi e volte a crociera. Io sistemo il mio spazio, fondo bianco, controluce sul piatto, riflessi e contrasti giusti e da trovare. Teoricamente dopo un’oretta ci siamo, ancora alcune precisazioni ai ragazzi per impiattare come meglio immagino. Ora tutto è pronto. Tre foto, tre piatti. Click, Click e Click. Poi ancora in cucina e le lumache di Renzo sono pronte. Vedo l’interazione creativa padre e figlio: un cambiamento di preparazione dettato da Giampiero: lumache, fagioli, carciofo tagliato fine croccante e peperoncino saltati con burro chiarificato. Ne abbiamo fotografato tutta la preparazione. Ora davanti al piatto, come la preghiera prima di mangiare, mandiamo un WhatsApp a Pino Cuttaia con foto di noi, lumache e bollicine in tavola".



giovedì 17 gennaio 2013

TORNA EYNARD, GIOCANDO CON LE PENTOLE


Lo chef delle bacche di montagna riparte dalla collina langarola dopo gli anni indimenticabili di Flipot in Val Pellice. Un avvio lento e pensato per Walter Eynard che guiderà il ristorante dell'Antico Borgo Monchiero di recente restaurato, a due passi dal santuario della Madonna del Rosario, nel cuore della provincia di Cuneo. Eynard porta il suo patrimonio di cultura e sapere in tavola, in una zona ricca di giacimenti gastronomici. Si parte come detto lentamente e con corsi di cucina che lo vedranno naturalmente in cattedra. Quattro weekend, nel mese di febbraio, battezzati "giocando con le pentole", dove si parlerà e cucineranno antipasti (1-3), primi (8-10), secondi (15-17), dolci (22-24), e una ultima puntata sul vino dall'1 al 3 marzo. Ogni puntata avrà un costo di 500 euro compreso pernottamento, prima colazione, pranzo, cena, trattamento benessere, visita alle cantine di Coluè, Conterno-Fantino, Clerico. Dulcis in fundo il pranzo dei saluti con lo stesso Eynard. Dopo l'esperienza al ristorante Naskira, allo chalet il Capricorno a Sauze d'Oulx, Eynard va in collina nell'antico maniero settecentesco restaurato, con un obiettivo ben saldo in mente: "Proporre una cucina ricca come quella langarola ingentilita dalle mille possibilità che offrono territorio e ambiente". 



DOVE COME QUANDO

Antico Borgo Monchiero
Località Monchiero Alto
Cuneo
Tel. +39 0173 7921 90
www.anticoborgomonchiero.it

mercoledì 16 gennaio 2013

TIRAMISU' DAY



Finalmente, stufi di subire l'overdose quotidiana della ridicola politica italiana, domani il mondo è così dolce da ricordare la nostra penisola celebrando il tiramisù day. Il dolce di casa più conosciuto nel mondo sarà il protagonista della sesta giornata mondiale delle cucine italiane. Uno dei simboli del made in Italy gastronomico verrà realizzato da centinaia di chef, ristoratori e food lover in ogni angolo del pianeta. A New York lezione speciale di Giancarlo Perbellini all'International Culinary Center.



Ingredienti

Savoiardi 400 gr
Mascarpone 500gr
Uova 2
Tuorli 3
Zucchero a velo 250 gr
Cacao amaro in polvere 20 gr
Caffé ristretto amaro 300 ml

Procedimento

Preparare la crema. Montare a lungo le uova intere, i tuorli e lo zucchero con uno sbattitore elettrico sino a ottenere un composto gonfio e schiumoso. Aggiungere il mascarpone e mescolare delicatamente con un cucchiaio di legno con movimenti dal basso verso l'alto.
 Bagnare velocemente i biscotti nel caffè e disporli sul fondo di una pirofila rettangolare dai bordi alti. Coprirli con metà della crema al mascarpone e livellarla con un cucchiaio. Procedere con un secondo strato di biscotti, sempre bagnati nel caffè. Versare sui savoiardi la crema rimasta, livellare la superficie con un cucchiaio e spolverizzare sopra il cacao amaro in modo uniforme servendosi di un colino a maglie fitte.
 Coprire con pellicola trasparente e conservare in frigorifero sino al momento di servire.


martedì 15 gennaio 2013

KRUG AL RISTORANTE EFFIMERO, A MILANO



Ecco, degustare Krug all'ultimo piano della Diamond Tower, a Milano. Sette giorni soltanto, dal 20 al 26 febbraio, durante la Fashion Week, nel ristorante a tempo, più effimero del mondo. Nell'area milanese di Porta Nuova, grattacieli come diamanti, nuovo polo del futuro, la Maison francese porta al ventisettesimo e ultimo piano, la sua incredibile testimonianza fatta di cultura e bollicine rare. Krug en Capitale è il progetto dedicato all'anima industriale del capoluogo lombardo. Dopo Parigi con gli exploit degli chef Arnaud Lallement e Emmanuel Renaut, quest'ultimo al Samaritane, arriva lo chef Enrico Bartolini del ristorante interno al Devero Hotel di Cavenago Brianza.




A tavola nella torre creata dallo studio anglo-americano di Kohn Pedersen Fox Associates si potranno degustare gli Champagne Krug: la Grande Cuvée, Rosé e l'annata 2000, battezzata "prelibatezza tempestosa", Gourmandise Orageuse, impareggiabile millesimo frutto di un riposo in cantina di almeno dieci anni. Sette giorni di lusso e sapori con i piatti realizzati dallo chef Bartolini dove accanto a gamberi battuti con salsa di pompelmo rosa in tostatura marina, sgombro e foie gras confit al profumo di mandarino, vitello in rosa al cavolfiore, saranno accostati elementi che segnano la storia della cucina milanese e lombarda come la cassoeula e il risotto. Soltanto sette sere da sogno per quaranta posti a tavola scegliendo fra tre menu, a partire da circa 250 euro, e prenotazione esclusivamente on line sul sito www.krugencapitale.it dal 20 gennaio.  Nella torre-diamante tra Krug, i piatti di Bartolini e le sculture in vetro dorato di Murano, realizzate da Maurizio Galante e Tal Lancman della Maison Veronese, sarà facile sorprendersi più volte grazie anche alle luci di Milano nel suo esclusivo, sfavillante, abbigliamento notturno.






DOVE COME QUANDO



Krug en Capitale Milano
Diamond Tower
Porta Nuova
Via Galileo Galilei 
www.krugencapitale.it
Ristorante effimero
dal 20 al 26 febbraio

Devero Hotel
Cavenago Brianza
Tel. +39 02 953 352 68


domenica 13 gennaio 2013

L'ARCANO DEI SENATORE DI CIRO'



 Non c'è nulla di misterioso in questo Arcano fatto di uve Gaglioppo allevate nell'area di Cirò Marina, in Calabria. Il vero segreto è che questo vitigno sta crescendo e porta la Calabria enologica sempre più avanti nella scala dei valori. La Riserva annata 2007 della famiglia Senatore è un vino di personalità, profumi e qualità. La storia di quattro fratelli che hanno saputo gestire un futuro agricolo nel ricordo degli avi che li hanno preceduti. Due hanno scelto la strada dell'enologia e altrettanti quella della medicina, Raffaele e Salvatore, pediatra e presidente della società.  Una produzione che si attesta complessivamente su 250 mila bottiglie circa e che vanta un ottimo rapporto qualità-prezzo. L'Arcano è il rosso di punta dell'azienda che dispone di vecchie vigne di Gaglioppo come il cru Corfù Vecchiu. La Riserva degustata è piacevole, di carattere e complessità. Colore tendente al mattonato. Godibile nella sostanza, nella freschezza e nei sentori di frutta rossa, leggera speziatura, polvere di cacao e liquerizia.  Una sorpresa piacevole che invita a considerare le potenzialità di questo vino, magari lasciandolo ancora uno o due anni in cantina per scoprire ulteriori segreti. 



DOVE COME QUANDO

Senatore vini
località San Lorenzo  
Cirò Marina (KR) 
Tel. +39 0962 32350      
www.senatorevini.com   
Produzione 250.000 bottiglie   
Ettari di vigna: 28    

Cirò rosso Arcano riserva 2007    
Vitigno: Gaglioppo   
Produzione: 8000 bottiglie   
Prezzo in enoteca: euro 15

venerdì 11 gennaio 2013

GAJA: VINO IN CRISI, CI SALVERA' L'ASIA




VINUM NOSTRUM di Angelo Gaja

C’è penuria di vino nelle cantine italiane dopo anni di bassa produzione d’uva a causa del ripetersi di condizioni climatiche sfavorevoli, per eccesso di calore e di siccità nei mesi estivi. Che cosa potrebbe accadere nel 2013 per il vino italiano?

Che a giugno non ci sia più vino, che le cantine che vendono a meno di due euro al litro (soglia di prezzo che vale per più dell’ottanta per cento del vino italiano) non ne abbiano più da offrire. Un contributo in tal senso lo daranno anche gli imbottigliatori previdenti che ne avranno fatto scorta per non rimanere a secco nei mesi successivi. Tutto ciò avverrà all’insegna del “mai successo prima”.  Sarà panico per i prezzi delle uve della vendemmia 2013 che si temeranno in forte rialzo.




Che a qualcuno venga la curiosità di confrontare le denunce di produzione delle uve e del vino della vendemmia 2012 di produttori singoli e associati ed evidenzi come, sotto lo stesso cielo, per identiche aree geografiche, ci sia chi abbia denunciato cali di produzione anche del trenta per cento e chi cali eguali a zero.

Che nel 2013 l’Italia perda il primato in milioni di ettolitri esportati, a causa della Spagna. Ancora all’insegna del “mai successo prima”. Non mancherà chi, dalla mera analisi dei numeri, addebiterà al mondo del vino italiano perdite di produttività e di competitività, ignorando che il vino sia un prodotto naturale e il cielo sia il tetto del vigneto. Se a causa del clima si produce meno uva resta poi impossibile vendere più vino.

Che le cantine sociali italiane (controllano oltre il cinquanta per cento della produzione nazionale d’uva) e associazioni di riferimento ammorbidiscano il loro rifiuto alla liberalizzazione degli impianti voluta da Bruxelles e si giunga a definire una strategia comune volta a introdurre dal 2015 un sistema misto: di mantenimento dei diritti di reimpianto per le DOC e DOCG e di liberalizzazione per IGT e vini da tavola.




Che dalla primaverile lettura dei bilanci delle cantine italiane di grande dimensione emerga come il giro d’affari relativo al 2012 sia stato spesso penalizzato dal calo del fatturato sul mercato italiano e sia stato invece salvifico il recupero realizzato grazie al fatturato conseguito sui mercati esteri. Di qui un maggiore impulso a investire su quei mercati, sacrificando anche parte delle risorse che si pensava di destinare alla promozione sul mercato domestico. Tempi grami per le pubblicazioni del vino che in Italia, come altrove, vivono di pubblicità, così come per gli oltre duecento premi giornalistici istituiti da cantine ed enti di promozione, un fenomeno tipico di casa nostra sconosciuto all’estero, che diventeranno avari di riconoscimenti ai giornalisti italiani e più generosi nei confronti di quelli dei paesi esteri. Una spinta a rincorrere l’estero l’hanno fornita anche i contributi concessi da Bruxelles per finanziare progetti di promozione del vino sui mercati extra-europei. Il campanilismo italiano ne ha tratto nuova linfa, si consolida il desiderio nei produttori piccoli e grandi, in gruppo o per proprio conto, di andare in ordine sparso a conquistare l’Asia. E intanto si impara a esplorare il mondo che verrà.  




domenica 6 gennaio 2013

SOTTO LA VOLTA LE BOLLE ROSE' DI BELLEI





Semplicemente Rosè. Da uve di Lambrusco di Sorbara raccolte a mano. Un Brut metodo classico per queste bollicine color rame, di ottima fattura, create da Christian Bellei a Bomporto. Annata 2010, piccolo gioiello in bottiglia che vanta sentori di pan brioche, nocciola, polvere di cacao e una perfetta acidità.  

DOVE COME QUANDO
Cantina della Volta
Via per Modena, 82
Bomporto (Modena)
Tel. +39 059 7473 312
www.cantinadellavolta.com 


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