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You Make a Living from What You Get - But You Make a Life from What You Give
venerdì 30 novembre 2012
MOET & CHANDON, MILLESIMO DI NATALE
Settanta millesimi in 170 anni. Dal 1842 Moet & Chandon cerca tra le sue bollicine quella che resterà più impressa nella memoria di chi degusta. Una strada non facile che ha segnato nel tempo volontà e bravura di chef de cave ammirevoli nella ricerca di un gusto unico, inimitabile. Benoit Gouez, soltanto l'ultimo in ordine anagrafico, è lo chef de cave che ha creato il millesimo 2004. Bollicine della felicità, dell'allegria, del piacere di stare insieme rappresentano anche il millesimo di Natale.
La vera novità di questo armonico blend ricavato da una vendemmia eccezionale è rappresentato dall'utilizzo di una percentuale di Pinot Meunier più alta dell'abitudine. Considerato a torto il terzo dei vitigni impiegati, Pinot Noir e Chardonnay gli altri due, nelle ultime stagioni ha avuto, in tutta la Champagne, una considerazione diversa e soprattutto un utilizzo più appropriato. La ripartizione delle tre uve in questa formulazione è 29 per cento Pinot Meunier, 33 Pinot Noir e 38 Chardonnay. Come dire che la ricerca è continua e questa volta siamo di fronte a una piccola rivoluzione.
La struttura del Grand Vintage 2004 è sostenuta da un ottimo bilanciamento tra dolcezza del frutto e acidità. Da Epernay dicono che il raccolto è stato ricco con acini grassi e saturi. Un fatto non trascurabile che rende nel bicchiere in opulenza, complessità, eleganza. Le note rivelano aromi floreali, sentori di pompelmo, sfumature tropicali, buccia di arancia amara per scivolare poi su lieve speziatura, pepe bianco, polvere di cacao. I sette anni di invecchiamento di questo millesimo, prima della sua uscita, e la ostinata ricerca della perfezione stilistica, mettono in luce l'ottimo lavoro di Gouez e di uno staff che in Moet & Chandon resta fermo sul principio della qualità, ma soprattutto dell'esclusività. La filosofia della Maison. Che per non farsi mancare proprio nulla ha scelto in queste ultime ore il campione di tennis Roger Federer come Brand Ambassador.
DOVE COME QUANDO
Moet & Chandon
20, avenue de Champagne
Epernay
te. + 33 (0) 3 2651 20 00
www.moet.com
Produzione: 32 milioni di bottiglie
Vigneto: 1180 ettari
27 km di caves
Grand Vintage 2004
Vitigni: Chardonnay (38%),
Pinot Noir (33%), Pinot Meunier (29%)
Prezzo in enoteca: 60-80 euro circa
giovedì 29 novembre 2012
"DA VITTORIO" STAGIONALE A ST MORITZ
Come la ruota dei macaron fatta al "da Vittorio" di Brusaporto. Gli affari girano, per chi può, naturalmente, e i due chef Enrico e Roberto Cerea approdano a Sankt Moritz al Carlton Hotel. Stagionali di lusso per il momento sotto l'etichetta del "da Vittorio St. Moritz". Nelle cucine dell'ex Tschinè, il ristorante interno del prestigioso Hotel, si parlerà lombardo, anche nei piatti cresciuti nel tempo, con alle spalle la grande storia di Vittorio e Bruna, genitori degli attuali proprietari del Relais & Chateaux di Brusaporto. Una nuova avventura che rende onore alla cucina italiana richiesta e apprezzata all'estero. Si può leggere soltanto positivamente per l'imprenditorialità italiana questa nuova esperienza dei Cerea. Sostanzialmente "vicini di casa" la meta svizzera è una delle più considerate dai lombardi amanti della neve, sci, sport invernali. Paccheri alla Vittorio o gran fritto misto con frutta e verdura, "emigrano" dal 14 di dicembre su tavole che sapranno apprezzare il talento dei fratelli Cerea.
DOVE COME QUANDO
Carlton Hotel
Sankt Moritz
Ristorante "da Vittorio St Moritz"
Tel. + 41 (0) 81 836 7030
www.carlton-stmoritz.ch
QUANDO LA PAPPA LA RACCONTA VISINTIN
Mi sono divertito a sfogliare "Pappa Milano"i cento ristoranti cittadini recensiti da Valerio M. Visintin, critico-cronista che si presenta al ristorante in incognito. Proprio su questo ultimo argomento si è aperta negli anni una lunga chiacchiera sul sense o non sense di una scelta. Di sicuro una ottima e personale scelta considerando che i critici del cibo normalmente salgono sul palco, sognano forse di essere cuochi, e tante altre cose che non vale la pena di raccontare. Il lavoro invece di Valerio, giornalista del Corriere della Sera, è un ottimo lavoro. Chi maneggia il suo vademecum trova consigli credibili, prezzi accessibili e luoghi appena conosciuti, fatto non trascurabile. Perchè oltre all'umiltà dell'autore, un critico così detto in certi luoghi non ci va..., c'è il vero senso del cronista che dimostra, nonostante tutto, di aver ancora voglia di cercare, curiosare e scoprire se il cibo che mangiamo, in questo caso, distribuisce salute oppure veleni.
DOVE COME QUANDO
Pappa Milano 2013
100 ristoranti di qualità a buon prezzo
Collana "Sapori"
Terre di Mezzo editore
Via Calatafimi, 10
Milano
www.libri.terre.it
Pagine 128
Euro 9,00
Filosofia di Valerio M. Visintin
"...Ci sono tuttavia dei segnali incoraggianti, concentrati nella fascia sociale medio-bassa. Quella cioè per la quale è nata questa guida. Chef promettenti e imprenditori informati sulle regole del mercato hanno intuito che si possono tenere a bada i prezzi, senza mortificare la qualità..."
Sempre per Terre di Mezzo editore è uscito in queste settimane Pappa Mondo 2013 una indispensabile guida ai ristoranti stranieri e ai negozi alimentari etnici di Milano. Oltre 700 indirizzi, da questa edizione spazio anche alle esigenze dei bambini, in un "mutevole crocevie di storie, etnie e sapori che sanno vivere in armonia". In libreria, con sedici edizioni alle spalle, Pappa Mondo si avvale anche delle segnalazioni di lettori-assaggiatori. Tutti possono scrivere una recensione e mandarla a blog.terre.it/pappamondo oppure a pappamondo@terre.it. Naturalmente c'è anche Facebook con facebook.com/pappamondo.
DOVE COME QUANDO
Pappa Mondo 2013
Collana "Sapori"
Terre di Mezzo editore
Via Calatafimi, 10
Milano
www.libri.terre.it
Pagine 400
Euro 10,00
mercoledì 28 novembre 2012
HOT CAN AT CHRISTMAS
With the current economic crisis, business everywhere are cutting back where they can and sadly the first to go is often the traditional office Christmas lunch. Until recently there was a cunning and penny pinching alternative in the shape of the limited edition Christmas Lunch Hot Can, which sadly however has proved so popular that it has just sold out.
Based on military know-how, the Hot Can is taking British offices by storm with its internal self heating mechanism which provides piping hot food in between 8 and 12 minutes, making queuing for the kettle or microwave a thing of the past.
Eight regular meals to choose, including Chicken curry, Cheese and Tomato Ravioli and Tortellini Bolognese, all at a bargain price of £3.95 - and apparently they are delicious. Safe and easy to use, open by pulling the ring-top can allowing the contents to heat up and munch at your desk, making squashed ham and pickle sandwiches a thing of the past.....
THE ART OF THE ALLOTMENT
Walking home along Via Marsala having been to the San Marco antiques fair last Saturday these appealing handmade, embroidered cushions caught our eye. The store, Il Bosso, also offers embroidery courses and works to commission to produce personalised pieces.
DOVE COME QUANDO
Il Bosso
Ricami a mano
Via Marsala 4
Milano
tel. +39 02 6592218
martedì 27 novembre 2012
FORD COPPOLA, L'ETICHETTA RITROVATA
Per avere questa etichetta Francis Ford Coppola ha sborsato oltre 14 milioni di dollari. Di più di quanto è costato il restauro della storica tenuta Inglenook a Rutherford in Napa Valley. La proprietà californiana del regista di "Apocalypse Now" fu fondata dal capitano di marina finlandese Gustave Niebaum nel 1879. La passione del regista per il vino è nota. Ancor più la perseveranza con la quale ha messo insieme, dalla data dell'acquisto nel 1975, tutte le parti di Inglenook per ricomporre la tenuta che ha chiamato Rubicon Estate. L'ultimo atto, l'acquisto del marchio, avvenuto un anno fa, consentirà di etichettare l'annata 2009 come Inglenook invece del noto Rubicon che ha dato popolarità al vino della tenuta. Un cruccio che l'ostinazione del regista ha superato entrando in possesso dell'etichetta utilizzata per l'annata 1941.
Inglenook 2009 è un blend bordolese con Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Merlot. "Complesso, elegante, potente, di grande struttura", così sarà il nostro vino ha detto il winemaker francese Philippe Bascaules, sottratto oltre un anno fa al prestigioso Chateau Margaux. Soltanto il tempo dirà la forza di questo rosso californiano in lizza, idealmente, con la leggendaria vendemmia avvenuta in Napa Valley nel 1941. "Gli diamo almeno 50 anni di tempo...", ha azzardato Bascaules che non ha voluto commentare il prezzo della bottiglia, circa 200 dollari.
DOVE COME QUANDO
Rubicon Estate
St. Helena Hwy 1991
Rutherford
California (USA)
Tel. (707) 968 1100
www.rubiconestate.com
domenica 25 novembre 2012
AULA MAGNA: A LEZIONE DA MARIO FERRARA
A lezione da Mario Ferrara, lo chef di Scacco Matto a Bologna. Da non perdere domani, per la scuola di cucina Aula Magna di Cesena, il suo intervento come docente nei corsi di divulgazione enogastronomica. Mario è uno chef dell'anima, attento e puntuale nella formulazione dei suoi piatti, ma anche aggregante sotto il puro aspetto conviviale. Bologna lo ha consacrato come uno dei punti di riferimento per chi vuole cucina di sostanza e sentimento. La sua performance è in programma domani sera a Bologna, "da Francesco", la trattoria dello chef Francesco Di Natale che ha aperto l'edizione 2012-13 dei corsi di Aula Magna. In questa foto, scattata da Filippo Gadani, e nella successiva, lo chef "pirata" è sorpreso al lavoro in un momento di concentrazione. Le lezioni proseguiranno il 17 dicembre con Matteo Aloe, pizzaiolo e il 4 febbraio con lo chef Massimiliano Mascia del San Domenico di Imola.
A CENA DAL "PIRATA"
Cremoso di parmigiano con misticanza e cipolla rossa in agrodolce,
riduzione di balsamico
Ravioli di parmigiano liquido in brodo di carne, funghi e nocciole
Baccalà salato da noi, poché in olio di oliva con cime di rapa,
olio e peperoni secchi
Zuppa di cachi e zenzero con biscotto al cioccolato nero
e mousse di cioccolato bianco
DOVE COME QUANDO
Trattoria "da Francesco"
Via Mascarella 75/A
Bologna
Tel. +39 051 24 6802
Aula Magna
Via Dismano, 2855
Pievesestina di Cesena
Tel. +39 0547 317 612
www.culturagastronomica.it
Scacco Matto
Via Broccaindosso, 63
Bologna
Tel. +39 051 26 3404
www.scaccomatto.it
sabato 24 novembre 2012
CHIARLO: BARBERA, CAVATAPPI E BAROLO
Un ottimo fine anno per Michele Chiarlo, signore delle vigne piemontesi con cantina nell'astigiano a Calamandrana. La Barbera d'Asti Superiore "Le Orme" è entrata nella compilation mondiale dei cento vini dell'anno redatta dal quindicinale americano Wine Spectator. Per l'annata 2009 i degustatori hanno indicato il 47mo posto. Sedici i vini italiani presenti in graduatoria, 5 i piemontesi, primo posto per il californiano Shafer, Napa Valley. Una classifica che tiene conto di cinque variabili: scelta editoriale, qualità, prezzo, disponibilità sul mercato e un fattore x che è suscettibile di emozione, gusto, fascino. Le Orme è una Barbera d'Asti, ma anche una delle etichette forti della scuderia Chiarlo. Un vino di stoffa, le cui uve crescono in terreni calcarei, bianchi, con una bella acidità e una predisposizione al frutto. Le note sono di composta di ciliegia, liquerizia, pepe nero, un finale polveroso. Un bel colore granata carico e una consistenza che gli permette di maturare ancora in bottiglia qualche anno dopo l'uscita sul mercato. Il 2009 è stata una delle migliori annate per questo rosso che sta godendo di un buon momento di celebrità e un riscatto verso le vette più alte e competitive del vino mondiale. Proprio sul mercato americano la Barbera di Chiarlo ha ottenuto apprezzamenti e giudizi positivi. "Un lavoro durato decenni, mirato e impostato sulla qualità. Che oggi ci è riconosciuta da un mercato complesso come quello americano dove Le Orme si è imposto nelle enoteche e nelle carte dei vini dei migliori ristoranti", ha avuto modo di commentare Michele Chiarlo.
Una annata importante si diceva per questa cantina astigiana, ma con griffe di alto livello in Langa per il Barolo. I cru Cannubi e Cerequio dispongono da qualche mese di una cantina tutta per se in Borgata Cerequio al Palas Resort ultimo investimento del gruppo. In un borgo del Settecento restaurato e dotato di tutti i comfort, tra le vigne, nel cuore di Cerequio, circa 400 etichette e 6000 bottiglie di differenti Borolo raccolti dal 1958, hanno trovato la giusta collocazione nella cantina Vertigo. Un luogo speciale dove nelle prossime settimane si svolgeranno degustazioni dei due cru di casa con vicini autorevoli e illustri come Ceretto, Sandrone, Scavino, Gagliardo, Einaudi. Un confronto che si annuncia sin da ora spettacolare ed emozionante. Ad aprire le annate più significative sono stati chiamati i cavatappi storici, circa 500, della raccolta di Paolo Annoni, dal 2006 ordinati ed esposti nel Museo allestito in una cantina storica accanto al castello di Barolo. Una passerella ricca di curiosità e Storia di questo piccolo, ma significativo e indispensabile attrezzo che ha sempre seguito la bottiglia di vino. Alcuni pezzi, provenienti da ogni parte del mondo, sono autentiche rarità e piccoli capolavori di artigiani che battevano il metallo.
DOVE COME QUANDO
Michele Chiarlo
SS Nizza-Canelli, 99
Calamandrana (AT)
Tel. +39 0141 76 9030
www.chiarlo.it
Produzione: 950.000 bottiglie
Ettari di vigna: 60
Barbera d'Asti Superiore "Le Orme" 2009 Docg
Vitigno: Barbera
Bottiglie: 400.000
Prezzo in enoteca : euro 9
Palas Resort Cerequio
Borgata Cerequio
La Morra (CN)
Tel. +39 0173 50 657
www.palascerequio.com
Room: da euro 170
Museo dei Cavatappi
Piazza Castello, 4
Barolo (CN)
Tel. +39 0173 560 539
www.museodeicavatappi.it
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