Le magie di Beniamino Bilali alla pizzeria O’malomm. Le sue pizze sono una golosità. Si mangia tutto, non c’è motivo di lasciare bordi cotti male o bruciacchiati. Gli ultimi impasti di grano macinato, con la sua buccia, dal
molino Quaglia di Padova, o con la crusca, farro, kamut. Servite con i fiori eduli, erbe, ricotta con un filo d’olio di arancio sono pura golosità. Gli impasti, almeno 36 ore di lievitazione, finiscono in forno, a 20-24 gradi di temperatura. Per il ventiquattrenne di origine albanese, “sono figlio di un panettiere e i profumi delle farine mi accompagnano da sempre”, un bel trampolino di lancio. Uscendo, allo SP.accio sono in vendita i prodotti della Comunità: olio, salumi, formaggi, vino, prodotti dell’orto.
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