di Fabrizio Carrera
direttore Cronache di gusto
Per il vino siciliano, anzi consentitemi, italiano, è un giorno tristissimo. E' morto Marco De Bartoli. Abbiamo appreso la notizia ed è un grande dolore per tutti quelli che attraverso Cronache di Gusto condividono le gioie del vino e i grandi personaggi che ci ruotano attorno. Ma Marco non ci girava attorno. Perché del vino ne ha fatto la sua principale ragione di vita. Il suo nome è legato a Marsala, al Marsala, vino tanto importante quanto ignorato. Stava male e tutti abbiamo temuto il peggio. Che purtroppo si è verificato. Forte personalità, spigoloso, come tutti quelli che hanno carattere, Marco non era abituato ai compromessi, né cercava scorciatoie per i suoi vini di rara complessità e piacevolezza. Aveva 66 anni. Sarà allestita una camera ardente a Samperi, dove si trova la cantina, a pochi chilometri da Marsala. Mentre i funerali si terranno lunedì presso la chiesa madre. L'ho visto a dicembre per la presentazione della guida ai vini del Giornale di Sicilia. C'era un suo vino premiato. E so quante cerimonie del genere non le amasse più di tanto. Però aveva deciso di accontentarmi e di questo gli sarò grato per sempre. Si sentiva un po' a disagio, lo avvertivo. Ma era fatto così. Aquila dai voli solitari, niente stormi. Pochi mesi prima ero stato da lui in cantina. Pranzo con la sua famiglia, compresi gli splendidi nipotini, figli di Renato, a cui tocca ora dare continuità all'azienda assieme al fratello Sebastiano. Un bel pranzo. E che bevute. E che Marsala nei calici. Nella mia testa voglio lasciare questo ricordo. Quel suo sorriso ironico e distaccato. Quella capacità di raccontare il vino. Quell'amore sconfinato per la sua terra che talvolta non lo ha ricambiato. Ciao Marco. Se l'immortalità non esiste, con i tuoi vini l'hai sfiorata.
http://www.cronachedigusto.it/component/content/article/305-numero-209-del-17032011/5988-ciao-marco.html
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